Tangenti, risarcire anche senza prove certe

Tangenti, risarcire anche senza prove certe CORTE PEI CONTI Tangenti, risarcire anche senza prove certe ROMA. E' lecito condannare i responsabili di Tangentopoli a risarcimento anche in mancanza di prove certe, quantificando il danno erariale attraverso indizi ed indicazioni frutto di una «comune esperienza». E' sulla base di queste considerazioni che la Corte dei Conti - procura regionale per il Lazio - ha citato a giudizio (l'udienza è fissata per il 1° dicembre) funzionari e politici coinvolti nello «scandalo» della gestione dei fondi destinati alla cooperazione, cui ha chiesto un «maxirisarcimento» dell'ordine di svariati miliardi. La ma¬ gistratura contabile si è trovata di fronte all'impossibilità di determinare con esattezza i danni arrecati all'erario e allora si è appellata ad alcuni orientamenti innovativi in questa materia, già introdotti in precedenti recenti pronunce della stessa Corte. Al di là del fatto che esistano o meno vere e proprie prove relative alla responsabilità degli interessati - rileva la procura - si può fare riferimento alle presunzioni previste dallo stesso codice civile, quando siano, come nel caso in questione, «gravi, precise e concordanti». [Ansa]

Luoghi citati: Lazio, Roma