L'alunno è vivace, la maestra lo lega di T. A.

l'alunno è vivace, la maestra lo lega I genitori: allontanatela. Il Provveditorato ha disposto il trasferimento l'alunno è vivace, la maestra lo lega Lecce, bloccato alla sedia con le maniche del grembiule LECCE. Legato con il grembiulino alla sedia, in classe, durante la lezione. Un bambino di seconda elementare è stato punito così dalla sua maestra. I genitori degli alunni ne hanno chiesto l'allontamento. «Finché c'è lei, i nostri figli non andranno a scuola». E' accaduto un paio di settimane fa ad Arnesano, 3500 abitanti, e la protesta ha già avuto i suoi effetti. Ieri la maestra contestata non s'è presentata nella scuola elementare Giuseppe Caione. Al suo posto ha fatto ingresso in classe la supplente. Ed è bastato questo a trasformare la protesta in un atteggiamento cauto. «Per favore, niente clamori - dice un genitore -. Ci sono di mezzo dei bambini. E poi noi vogliamo rispettare tutti, anche la maestra. Avrà i suoi problemi. Certo, se dovesse tornare qui, io per primo non manderei mio figlio a scuola». Tra i banchi, ieri, c'era anche il bimbo vittima dell'episodio. La maestra, per punirlo, decise di legarlo alla sedia sbottonandogli il grembiulino in modo da poterne usare la stoffa come corda, annodandola alla sedia. A distanza di giorni, non si comprende perché la maestra abbia deciso di usare questo sistema. Furono gli stessi ragazzini a raccontare l'episodio - confermato da altri docenti dell'istituto - ai genitori. I quali avevano già manifestato insofferenza nei confronti della maestra mettendone in evidenza un'instabilità comportamentale. Arrivata a ottobre a Arnesano per il suo primo anno scolastico nell'istituto Caione dopo aver insegnato a Copertino, la maestra si era assentata spesso. Ma la sua presenza a scuola, sebbene non frequente, era stata sufficiente a scatenare la contestazione, divenuta ufficiale a marzo con una lettera in cui i genitori si erano rivolti al Provveditorato di Lecce e anche al sindaco, Maria Stefania Caione. «Mi fu inviata una lettera - ricorda ora il sindaco da parte dell'assemblea dei genitori. Si denunciavano i comportamenti della maestra e si annunciava peraltro una protesta dura. Insomma, di non mandare più i bambini a scuola. Devo dire che in paese, anche prima di questa lettera, si parlava dell'insegnante. E anche la direzione didattica ne era al corrente. Poiché il Comune non aveva diretta competenza in materia, abbiamo trasmesso questa denuncia a chi poteva occuparsene». Le autorità competenti, ossia il Provveditorato agli Studi di Lecce, avrebbe già disposto il trasferimento della docente avviando le procedure per sottoporla a una visita medica collegiale. L'obiettivo è verificare se sia nelle condizioni di stare a scuola a contatto con i bambini. Tra i genitori c'è insoddisfazione per il ritardo con cui il Provveditorato s'è mosso. «Da ottobre, cioè dal suo arrivo in questa scuola - spiega uno di loro - noi sollecitiamo una decisione per gli strani comportamenti della maestra. La decisione è arrivata soltanto oggi, e ci pare che sia un po' tardivo», [t. a.]

Persone citate: Giuseppe Caione, Maria Stefania Caione

Luoghi citati: Arnesano, Lecce