Hawking: Dio ci scampi dagli alieni di Fabio Galvano

Hawking: Dio ci scampi dagli alieni Hawking: Dio ci scampi dagli alieni // celebre fisico: potrebbero essere pericolosi LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Gli extraterrestri? «Un'esperienza da evitare». L'incontro, probabilmente, sarebbe violento. Forse una catastrofe, per il genere umano. A sostenerlo è Stephen Hawking, professore di matematica all'università di Cambridge, da molti considerato il più grande ingegno vivente nel mondo della fisica. Insomma, Hollywood l'ha azzeccata: la morte e la distruzione di «Independence Day» potrebbero essere una sintesi della realtà. «L'incontro con una civiltà più avanzata - afferma Hawking potrebbe essere come quello fra gli indios e Cristoforo Colombo; e non credo che quelli ne siano usciti molto bene». Il pericolo per noi è reale, egli afferma in un Cd-Rom interattivo in cui guida i suoi cybernauti attraverso i regni intersecanti di cosmologia, biologia e matematica; ma per fortuna la Terra è stata finora ignorata dagli alieni. E gli Ufo? «Non sono certo quelli la prova di una visita extraterrestre. Perché rivelarsi soltanto agli eccentrici e ai matti? Credo che tali visite sarebbero molto più visibili e anche molto più sgradevoli, come in "Independence Day"». Nel film gli alieni distruggono vaste zone della Terra, prima di essere sconfitti con un virus che mette fuori combattimento i loro computer. Meglio evitare tali incontri, insiste Hawking, autore del best-seller «Una breve storia del tempo», dalla sedia a rotelle cui la sua paralisi lo costringe. E se «non si può escludere che la vita si sia sviluppata anche altrove», la nostra salvezza è forse dovuta al fatto che «mentre le probabilità di una comparsa spontanea della vita sono discretamente alte, la maggior parte dei sistemi di vita non sviluppano l'intelligenza». Ciò non significa che non esistano: «Forse non si potrà dimostrare, ma se un giorno lo faremo l'esperienza potrebbe essere piuttosto antipatica». Hawking sostiene anche che l'umanità si trova di fronte a una svolta epocale, che ci avviciniamo a una terza fase evolutiva, dopo quella darwiniana (il passaggio da organismi primiti¬ vi a forme umane) e quella conoscitiva (la trasmissione dell'informazione con linguaggio e scrittura): una fase in cui l'uomo uscirà dalla Terra e colonizzerà altri pianeti. «Entriamo in una nuova epoca - afferma che si può forse definire di evoluzione autoindotta, in cui saremo in grado di modificare e migliorare il nostro Dna. Ci saranno leggi contro l'ingegneria genetica in campo umano. Ma qualcuno non saprà resistere alla tentazione di migliorare memoria, resistenza alle malattie e longevità». Compariranno - c'è da rabbrividirne - «supe mommi»: con gravi conseguen ze politiche per l'arretratezza dei popoli che rimarranno «inalterati». Fabio Galvano «Non c'è alcuna prova della loro esistenza, ma se mai esistessero potrebbero essere una minaccia come in Independence Day» Il fisico inglese Stephen Hawking

Persone citate: Cristoforo Colombo, Hawking, Stephen Hawking

Luoghi citati: Cambridge, Hollywood, Londra