Germania, bruciati 3 turchi di Emanuele Novazio

Germania, bruciati 3 turchi Germania, bruciati 3 turchi L'ambasciatore di Ankara accusa «E' stato un attentato xenofobo» BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tre turchi, appartenenti alla stessa famiglia, morti nell'incendio di una casa a Krefeld: una ragazzo di 17 anni divorato dalle fiamme, una donna di 41 e una ragazza di 16 uccisi nel salto dal tredicesimo piano della casa invasa dal fumo. Una scena raccapricciante ma soprattutto un sospetto atroce, nel Paese che per due volte - nel recente passato ha pianto vittime turche della violenza e dell'odio razziale, a Moelln nel 1992 e a Solingen due anni dopo: dietro il rogo di Krefeld, che quasi certamente ha origine dolosa, c'è un nuovo episodio di xenofobia, o si tratta di un «regolamento di conti», come la polizia non escludeva ieri sera? Secondo gli inquirenti, niente autorizza finora ad alimentare il sospetto di una aggressione xenofoba. Nessuna rivendicazione, nessun indizio diretto. Ma dopo le tragedie di Moelln - due morti - e di Solingen - cinque vittime il timore di trovarsi di fronte a un nuovo episodio di razzismo portato alle estreme conseguenze non è senza fondamento. Ieri sera, l'ambasciatore turco a Bonn si è del resto espresso apertamente: dietro il rogo di Krefeld c'è l'odio razziale, ha detto in tv; «l'odio razziale esiste in Germa¬ nia». Anche fra gli abitanti della cittadina si è subito sparsa la paura: alcune centinaia di persone sono sfilate in silenzio, ieri sera, per manifestare solidarietà con la famiglia delle vittime e per testimoniare «vigilanza contro il razzisnmo», come uno di loro ha dichiarato. Le prossime ore, forse, chiariranno la dinamica di quello che potrebbe esssre un semplice incidente, una vendetta ispirato da motivi personali, o un crimine politico gravissimo che riporterebbe il Paese indietro di tre anni: al giorno di autunno in cui un gruppo di balordi vicini al neonazismo diede fuoco a ima casa di Moelln nella quale viveva la famiglia Gene: immigrati turchi da oltre vent'anni in Germania, uomini e donne perfettamente integrati - in apparenza nel Paese nel quale avevano trovato lavoro e benessere. Un'altra tragedia attende del resto di essere chiarita: il rogo che, poco più di un ano fa, distrusse a Lubecca un ospizio per extracomunitari. Da quattro mesi è in corso il processo a un libanese, accusato di aver dato fuoco all'edificio per motivi passionali. Ma i dubbi, le perplessità, le contraddizioni, e le domande ancora senza una risposta, sono tanti. Troppi. Emanuele Novazio

Luoghi citati: Ankara, Bonn, Germania