« lo assolvo il comandante» di Piero Ottone

« lo assolvo il comandante» « lo assolvo il comandante» Ottone: magli inseguimenti in mare andrebbero evitati «In mare gli errori sono frequenti, è una follia pensare che il comandante della nave italiana abbia speronato di proposito quei profughi», dice Piero Ottone, giornalista ed esperto di navigazione. «La morale è un'altra: la missione della nostra Marina militare è sovrumana». Mi faccia capire: secondo il codice della navigazione, esiste un colpevole nell'affondamento dell'imbarcazione albanese? «In mare è facile sbagliare nella valutazione di tempi e spazi: ho letto che quel giorno c'era vento e il mare era molto mosso. Chi valuta da terra fatica a rendersi conto dei problemi. E' probabile che il timoniere albanese non avesse la minima esperienza di navigazione e trovandosi di fronte una nave abbia commesso una grossa imprudenza. In un certo senso era inevitabile che prima o poi succedesse una disgrazia». Vuol dire che la strage potrebbe ripetersi? «Io non vorrei essere nei panni dei nostri marinai impegnati nel canale di Otranto: come si fa a impedire a vascelli già in precarie condizioni e carichi all'inverosimile di forzare il blocco? L'unico modo è inseguire e affiancarsi con la propria nave. Una "gara" assurda e pericolosissima, come si è visto». Piero Ottone E' una velata accusa al comandante italiano... «La Marina sta svolgendo una missione ingrata, ma è offensivo anche solo sospettare che quell'ufficiale abbia voluto speronare un battello carico di donne e bambini, di sera, con il mare mosso. Soltanto un pazzo criminale si comporterebbe così». Ma avrebbe potuto tenersi a una distanza - diciamo così di sicurezza, non crede? «Sì, certe manovre nel codice della navigazio ne sono ammis sibili a mezzi militari soltan to per ragioni particolari: quando ci si ap presta a fare un arrembaggio oppure a costringere un'altra imbarcazione a deviare dalla sua rotta o a fer marsi. Ma in questi casi, biso gna essere disposti ad accettare il rischio dell'incide^ Mi viene in mente la satira del "Ber toldo": "Il dimostrante è stato colpito perché di proposito si è messo sulla traiettoria del proiettile sparato dalle forze dell'ordine". La Marina militare, comunque, ha ricevuto questo incarico e ha tutta la mia so lidarietà. Certo che non la invi dio». Le è mai capitato di trovar si in mare sulla rotta di una nave? «Sì, e le assicuro che non è faci le prendere la decisione giù sta». [s. man.] Piero Ottone

Persone citate: Piero Ottone

Luoghi citati: Otranto