Sette trapianti per Eugenia di Paolo Lingua

Nata con gravi malformazioni all'apparato digerente, ha ricevuto fegato, pancreas, stomaco, intestini e reni Nata con gravi malformazioni all'apparato digerente, ha ricevuto fegato, pancreas, stomaco, intestini e reni Sette trapianti per Eugenia Bimba ligure di 10 mesi operata a Miami GENOVA. Eugenia Borgo, una imba ligure di 10 mesi, ha subito abato scorso negli Stati Uniti eccezionale trapianto di sette rgani: legato, pancreas, stomao, intestino tenue, intestino rasso ed entrambi i reni. L'intervento, che è considerato dal mondo scientifico intemazionale come un esperimento rivoluzionario, s'è svolto presso l'ospedale «Jackson Memorial Hospital» di Mianu. l'istituto più avanzato nel mondo nel campo della chinirgia nfantile: sembra che da qualche anno a questa parte sia possibile, grazie a tecnica sofisticate di cui 'ospedale dispone, realizzare trapianti con relativa facilità. Ovviamente i sette effettuati sulla piccola Eugenia costituiscono comunque una svolta «storica». L'equipe che ha collaborato all'intervento è stata guidata dal professor Andreas Tzakis di Pittsburg, di origine greca e naturalizzato americano, considerato il «numero uno» dei trapianti negli Usa. 11 professor Tzakis s'è avvalso di molti specialisti - anestesisti, epidemiologi, esperti di problemi immunitari, gastroenterologi - già operanti nel «Jackson Memorial Hospital» che ha come direttore il professor John Tompson. La notizia del trapianto dei sette organi è diventata di pubblico dominio la scorsa domenica, grazie a una trasmissione della emittente di Miami, «Channel Six»: sono stati intervistati i medici che hanno partecipato al complesso intervento e la madre della bimba, che ha espresso la propria soddisfazione e la propria speranza. Per il momento, anche se la prognosi è riservatissima, la piccina ha reagito bene e, giorno dopo giorno, appare in ripresa. Naturalmente, sia la madre, sia i medici, si riservano di esprimere giudizi definitivi solo con il trascorrere del tempo. La difficoltà della sfida, quasi ai limiti delle possibilità umane, ha dato comunque ai familiari e ai sanitari una grande carica oltre che forza morale. Eugenia Burgo è nata a Genova, all'ospedale pediatrico «Gaslini», dieci mesi fa: trattandosi dell'istituto italiano più avanzato nel campo delle malattie infantili, alla bimba sono state immediatamente diagnosticate gravissime carenze in tutto l'apparato digerente e intestuiale. In pratica, Eugenia non s'è mai alimentata normalmente, ma è stata nutrita per mezzo di fleboclisi. Le speranze di tenerla in vita non erano molte, ma i genitori si sono battuti sino in fondo. Il padre, Sergio Burgo, è il direttore sportivo della squadra di calcio «Spezia» che attualmente milita in serie C ed è ultima in classifica. La madre, Federica Schiaffino, 29 anni, nata a Genova, originaria di Camogli, è laureata in lettere. La famiglia, discretamente benestante, vive a Bonassola in provincia della Spezia: né padre, né madre si sono voluti arrendere al destino. Hanno voluto, con accanimento, tentare di salvare la loro primogenita. Con l'aiuto degli specialisti del «GaslinI» e di amici medici hanno appreso che solo negli Stati Uniti si poteva sperare nel miracolo. Hanno deciso di affrontare le spese non indifferenti della trasferta americana e, sempre grazie a un amico spezzino che s'era specializzato alla sua scuola chirurgica, sono arrivati al professor Andreas Tzakis. La signora Schiaffino, con la madre, è da oltre un mese a Miami. Il marito, bloccato da impegni di lavoro, la raggiungerà al più presto. Paolo Lingua A sinistra la piccola Eugenia Borgo operata con successo al Jackson Memorial Hospital di Miami, Forida Sopra Leonardo Cioce e la camera operatoria

Persone citate: Andreas Tzakis, Eugenia Borgo, Eugenia Burgo, Federica Schiaffino, Gaslini, Leonardo Cioce, Sergio Burgo, Tzakis