Verona Rimpatriata la salma di R. Cri.

Verona Verona Rimpatriata la salma VERONA. Il pianto disperato di Silvia, l'amica del cuore, l'incredulità di Matteo Milani, cugino di Silvia, la rabbia dei rappresentanti del comitato: affiorava ogni emozione tra chi a bordo pista attendeva ieri pomeriggio lo sbarco della salma di Milena. Erano le 18,20 quando il Dc9 bianco dell'aeronautica militare è atterrato sulla pista di Villafranca. E ad attendere la comitiva in arrivo da Tunisi, formata dai genitori di Mij lena Bianchi e da un gruppo di giornalisti, vi era una trentina di parenti e amici del «comitato per Milena». Pochi minuti dopo l'atterraggio la bara di legno chiaro è stata caricata a bordo del carro funebre. Dall'aereo è stata scaricata anche la bicicletta da donna grigia usata in Tunisia da Milena. La camera ardente sarà allestita a Bassano del Grappa, nella scuola materna di Santa Croce, a poca distanza dall'abitazione dei Bianchi, una piccola casa a due piani, tutta dipinta di verde, dove ogni cosa è rimasta come un anno e mezzo fa quando Milena era partita per una spensierata vacanza in Tunisia. L'orsacchiotto appoggiato alla sedia, lo zainetto rosa sotto la scrivania, le foto con le amiche, tutto in bell'ordine, senza un dito di polvere: sembra che Milena sia appena uscita dalla sua cameretta nella casa di Bassano del Grappa. Una stanza che sembra quella di una «bambina grande», con i ninnoli e i piccoli ricordi che Milena, ordinata e meticolosa, amava tenere. Ci sono ancora tutti i quaderni di scuola, persino alcuni delle elementari, [r. cri.]

Persone citate: Milani