Un altro choc i suicidi erano castrati di Franco Pantarelli

Il santone Do segnato da omosessualità repressa e umiliazioni. La folle «Ultima cena» Il santone Do segnato da omosessualità repressa e umiliazioni. La folle «Ultima cena» Un altro choc, i suicidi erano castrati San Diego, per imitare il leader DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Eccola tutta la storia di Marshall Herff Applewhite, l'uomo che se n'è andato dal proprio «involucro» per raggiungere il paradiso e che ha convinto altre 38 persone a seguirlo - l'elici - in quel viaggio. Per ricostruirla, quella storia hanno lavorato sodo la polizia di San Diego, l'Fbi e gli «investigative reporter» di tutti i giornali americani. E quello che hanno trovato è una vicenda umana tragica - fatta apposta, si direbbe, per fornire materiale agli psicologi - che il suo protagonista è riuscito in qualche modo a «sublimare», trasformando quel modesto insegnante di musica che era negli Anni Settanta, nel carismatico «Do» capace di persuadere gente adulta a compiere il viaggio «al di là dell'umano». Comincia con un'infanzia severa, quella storia, con un padre pastore presbiteriano che per il piccolo Marshall ha in serbo un solo divertimento: quello di can¬ tare la domenica nel coro della parrocchia. Come la monaca di Monza, costretta a «studiare da suora» sin dai suoi primi giorni di vita, Applewhite quella «vocazione» l'accetta e anzi la sviluppa, tanto che gli Anni Settanta lo vedono insegnante di musica all'Università cattolica di Houston, nel Texas. Ma lì succede qualcosa, nella sua esistenza, che la sua educazione gli fa apparire del tutto inaccettabile: Marshall scopre di essere omosessuale. Comincia una battaglia con se stesso, si ribella a quelle che poi definirà «irresistibili tendenze», ma a un certo punto cede. La sua relazione con uno studente viene scoperta, l'università lo caccia e la notizia viene pubblicata su un giornale. Schiacciato dalla vergogna, deciso più che mai a combattere la sua battaglia, Marshall si fa ricoverare in una clinica per malattie mentali, e lì incontra Bonnie Lu Nettles, un'infermiera che ha l'ossessione degli Ufo. La loro è una storia d'amore «senza attrazione fisica», come scrive Marshall nel suo diario negli Anni Ottanta, ma è anche un sodalizio fortissimo, che mette insieme la spiritualità con cui Marshall vuole «superare» le proprie tendenze (tanto che a un certo punto si fa castrare) e le «conoscenze» con l'extraterreno di Bonnie. E' da lì che nasce la loro «chiesa». Girano gli Stati Uniti in lungo e in largo in cerca di adepti e ne trovano molti, perché di gente disperata c'è sempre abbondanza. Soltanto una piccola percentuale di loro arriva fino al momento estremo dell'altro giorno, ma vi arriva in modo «totale». Fra le ultime cose scoperte ieri c'è anche quella che pochi giorni prima di suicidarsi, Applewhite e gli altri 38 (Bonnie non c'era più, il suo «viaggio» lo aveva già compiuto nel 1985, aiutata dal cancro), hanno avuto una specie di «ultima cena». Sono andati da «Marie Calander», un ristorante di Carlsbad, pochi chilometri da Rancho Santa Fe, e «erano incredibilmente gentili - ricorda il ca¬ meriere che ha servito a tutti le stesse cose: timballo di pollo, torta di ricotta con mirtilli, tè freddo - ringraziavano per qualsiasi cosa ed erano molto allegri». Poi, dopo aver pagato 351 dollari, di cui 52 di mancia, quindi anche generosi, se ne sono andanti rispondendo al classico «arrivederci presto» con un'alzata di spalle. Fra loro c'era anche Thomas Nichols, fratello di Nichelle, nota per essere stata «il tenente Uhura» nella serie «Star Trek». Lei non lo vedeva da vent'anni, ha detto, ma lui l'idea del cinema l'aveva coltivata, visto che tempo fa cercò di vendere un copione che raccontava la storia di «Do» e che si chiamava proprio <(A1 di là dell'umano». L'autopsia ha mostrato che di uomini castrati, nel gruppo, ce n'erano una mezza dozzina. Anche in questo Marshall Applewhite era stato estremamente convincente. Franco Pantarelli Due tecnici dell'ufficio del coroner di San Diego alle prese con due dei cadaveri dei suicidi [FOTO ANSA)

Persone citate: Bonnie Lu Nettles, Marie Calander, Marshall Applewhite, Marshall Herff Applewhite, Thomas Nichols

Luoghi citati: Houston, Monza, San Diego, Santa Fe, Stati Uniti, Texas