Il telepirata Nuovo proclamo da Bassano di R. I.
Il telepiratq Il telepiratq Nuovo proclama da Bassano BASSANu DnX GRAPPA. Nuova interruzione aucuo del Tgl deli-, 20, ìeii iella zona di Bassano dei Grappa. Si tratta del quauo opisodiu di pirateria via etere dopo quelli di lunedì 17 marzo a Venezia, giovedì 20 a Treviso e domenica 23 a Verona, tutti suggellati dalla sigla «Veneto serenissimo governo». Con un'unica differenza: lo speaker di ieri, sempre la voce di un uomo con inflessione dialettale veneta, è stata più debole, disturbata e con un'area di diffusione molto ridotta rispetto alle precedenti. L'episodio è stato segnalato con un paio di telefonate anonime al «113» del commissariato di Bassano verso le ore 20,10. Nello stesso commissariato, dove alcuni agenti stavano controllando per mutivi di servizio l'edizione del Tgl, non è stato percepito alcun disturbo. E anche, sulla base dei primi accertamenti, dai centri di ascolto delle forze dell'ordine a Venezia, città che coordina in prima battuta le indagini sui messaggi pirata, la trasmissione del notiziario è sembrata nonnaie. Il «proclama», ùuiique, percepito in modo frammentario e con volume molto basso, potrebbe ricalcare quello di stampo autonomista già ascoltato nelle precedenti intrusioni. La questura di Vicuiiza ha immediatamente informato il Viminale e la magistratura. Le intrusioni nel Tgl delle 20,00 sono cominciate il 17 marzo, con un proclama inneggiante al «Veneto serenissimo governo» letto due volte da una voce maschile e ricevuto in alcune zone del centro storico di Venezia, Chioggia e Ravenna. Lo stesso proclama è stato letto per una volta il 20 marzo, ma ascoltato soltanto nella zona di Treviso. Tre giorni più tardi, il 23 marzo, accade a Verona: il Tgl della sera viene interrotto da una voce maschile con un forte accento dialettale veneto che ha letto una sorta di documento di stampo autonomista. In ogni occasione lo speaker ha invitato a partecipare a una manifestazione in piazza San ; Marco il 12 maggio, data del bij centenario della caduta della I Repubblica di Venezia. Il pm I Nordio, titolare dell'inchiesta, ha precisato che «il fascicolo è 1 aperto contro ignoti» e che «non c'è nessun elemento oggettivo che conduca verso la Lega o | qualsiasi altra organizzazione i politica». Tra ì reati ipotizzati, propaganda e apologia sovversiva o antinazionale e vilipendio alla nazione italiana, oltre all'interruzione di pubblico servizio. [r. i.]
Persone citate: Bassano Bassanu, Nordio
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