Dini: non mi sento colpevole il dolore non ci deve fermare

Intervista al ministro degli Esteri: l'Albania senza aiuti muore Intervista al ministro degli Esteri: l'Albania senza aiuti muore Dini: non mi sento colpevole §1 dolore non ci deve fermare ROMA. «Credo che tutto sia stato fatto, ma proprio tutto, per evitare la tragedia». Per il capo del governo Romano Prodi, che ha trasmesso un messaggio di cordoglio alle autorità di Tirana, questa è una «lezione» che fa capire come sia urgente l'iniziativa internazionale. «Abbiamo bisogno che la missione parta in fretta, per evitare che non si allarghino le dimensioni dei bisogni». E Lamberto Dini, ministro degli Esteri, spiega che cosa accadrà. E' finito il tempo delle schermaglie? «Ho constatato un sentimento e anche una volontà di condividere il fardello da parte di tutti i Paesi dell'Ue. Ma un conto è inviare aiuti economici o umanitari; un altro quando si deve intervenire anche sul piano militare, con una forza di protezione». Per la missione «ci vorranno alcuni giorni. L'operazione è complessa. Si tratta di prendere il controllo dei principali porti, cooperando con le forze regolari albanesi». Bertone e Grassia ALLE PAG. 4 E 5

Persone citate: Dini, Grassia, Lamberto Dini, Romano Prodi

Luoghi citati: Albania, Roma, Tirana