Il leader pds seduce l'ala dura di An di R. I.

Il leader pds seduce l'ala dura di An Una lettera aperta di Alemanno Il leader pds seduce l'ala dura di An D'Alema piace ai duri di An. Ad esternare la propria ammirazione verso il leader del pds è Gianni Alemanno, uno dei leader dell'ala sociale del partito di Fini. In una lettera aperta al segretario del pds sul prossimo numero di «Area», dal titolo «Caro Massimo, non fare come Giulio», Alemanno scrive: «Caro D'Alema (...) non siamo affatto ispirati da sentimenti malevoli verso di te. Anzi, l'atteggiamento verso te, a differenza di quello che pensiamo di Prodi e Veltroni, è ispirato a sentimenti di rispetto, se non di ammirazione. Tu sei molto diverso da queste larve politiche. Non sai nascondere un po' di aristocratico disprezzo, non hai peli sulla lingua eia tua intelligenza politica risplende senza pudore ad ogni svolta del percorso politico pidiessino. Quale altro leader politico italiano al tuo posto avrebbe avuto il coraggio di ammettere apertamente che l'Ulivo ha "perduto le elezioni, anche numericamente" e che ha conquistato la maggioranza in Parlamento solo grazie alla "sua (tua) superiore capacità" politica di organizzare una coalizione e un progetto in grado (?) di governare la trasformazione di questo Paese?». Come interpretare il pubblico elogio di D'Alema da parte di An? «Si può rispettare un grande avversario politico» dice Alemanno. Ma il coordinatore Maurizio Gasparri non è d'accordo. «Occorre andare oltre il Polo, è vero, ma senza cedere alla sindrome di Stoccolma di quanti, con toni barricaderi, ieri criticavano Berlusconi per il dialogo con la sinistra e oggi scrivono patetiche lettere di elogio a D'Alema». [r. i.]

Luoghi citati: Stoccolma