Vademecum per la «stangata»

Vademecum per la «stangata» Vademecum per la «stangata» Ecco tagli, anticipi e aumenti postali EH ROMA ■ AGLI ai fondi delle Ferrovie (227 miliardi), delH la Difesa (350 miliardi), dell'Enea (50 miliardi), di Roma capitale 150 miliardi) e per gli interventi nelle aree depressi! (600 miliardi), per un totale di 1467 miliardi di lire; aumenti delle tariffe postali fino al 10 per cento (1800 miliardi in tre anni); cessione, da parte dello Stato, dei crediti di difficile esazione; piano straordinario di vendita di immobili pubblici per 3000 miliardi; condono previdenziale da pagare in 30 rate Ila prima entro il 31 maggio); «garanzie» dell'lnps per consentire alle aziende di pagare l'anticipo di tassazione sul Tfr: sono alcuni contenuti del decreto-legge eh 15 articoli nel quale il governo ha condensato la manovra bis da 15.566 miliardi di lire. Ecco, nel dettaglio, i provvedimenti. TFR IMPRESE Oltre al 2 per cento previsto dalla Finanziaria per le aziende con più di 5 dipendenti, le aziende con più di 15 dipendenti dovranno pagare il 3,89 per cento sugli importi maturati fino al 31 dicembre 1996; su quelli maturati al 31 dicembre 1997 dovranno pagare solo il 3,89 per cento. Il pagamento andrà fatto in parti uguali entro il 31 luglio ed entro il 30 novembre di ciascuno dei due anni. Gli importi pagati costituiranno crediti d'imposta sui Tfr corrisposti a decorrere dal 1" gennaio 2000. Per consentire i pagamenti l'inp» e autorizzato a prestare «idonee garanzie» alle aziende che ne faranno richiesta e riceverà un apposito «contributo sulla retribuzione imponibile». STATALI Il blocco delle liquidazioni per sei mesi vale, oltre che per statali e dipendenti degli enti locali, anche per i dipendenti pubblici iscritti ai fondi Inps, come i postelegrafonici. In particolare viene stabilito che gli interessi sulla liquidazione scattano a partire dal terzo mese successivo ai sei del blocco. L'articolo prevede anche una norma per frenare l'esodo dal lavoro: i dipendenti pubblici che hanno presentato domanda di cessazione del rapporto di lavoro possono infatti revocare la domanda stessa entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto. I dipendenti che sono già in pensione di anzianità e non hanno ancora ricevuto la liquidazione sono riammessi in servizio con effetto immediato, qualora presentino apposita istanza entro il termine di 15 giorni. PART TIME Il provvedimento inasprisce le norme per incentivare il part time e scoraggiare il lavoro nero appesantendo le sanzioni previste a carico di aziende che assumano illegalmente. Vengono introdotte infatti sanzioni pari al doppio degli emolumenti corrisposti sotto qualsiasi forma ai dipendenti pubblici. E per i dipendenti pubblici arriva la settimana corta: ogni ammmistrazione, d'intesa con i sindacati, organizzerà il lavoro su cinque giorni lavorativi. Sarà un regolamento ministeriale ad individuare quegli uffici che non potranno usufruire del riposo settimanale il sabato. CONDONO Per mettersi in regola con i pagamenti relativi a tutto il 199G, le aziende che non hanno versato contri¬ buti previdenziali potranno pagare in 30 rate bimestrali (la prima e la seconda entro il 31 maggio prossimo) gli importi dovuti con una maggiorazione, in luogo delle attuali maxi-sanzioni, del 10 per cento annuo fino ad un massimo del 40 per cento della somma dovuta. Per gli imprenditori agricoli le rate potranno essere 20 di durata semestrale e gli interessi saranno del 5 per cento annuo. APPALTI Le amministrazioni pubbliche non potranno più concedere anticipazioni sul prezzo relativo a contratti di appalto per lavori, forniture e servizi con esclusione di quelli già aggiudicati. TARIFFE POSTALI L'Ente poste è stato autorizzato a «rideterminare in aumento le tariffe dei servizi postali e di bancoposta entro il limite massimo del 10 per cento dei proventi a compensazione dei minori introiti derivanti dalla modifica dei rapporti intrattenuti con il Tesoro e la cassa depositi e prestiti». IMMOBILI Per l'immediata realizzazione di un programma straordinario di dismissione di immobili degli enti previdenziali pubblici, i ministeri del Lavoro e del Tesoro approveranno entro 90 giorni un decreto che individui i beni da dismettere «per un valore complessivo non inferiore a 3000 miliardi». La vendita, a prezzi non inferiori a quelli di mercato, potrà avvenire anche a favore di un unico soggetto che, nel caso proceda poi alla rivendita frazionata degli immobili, dovrà garantire il rispetto del diritto di prelazione per gli attuali inquilini e indicare una banca che conceda mutui agevolati per l'acquisto. Il ministero del Lavoro potrà nominare commissari ad ada per accelerare le procedure. CREDITI PUBBLICI Dopo aver esperito le procedure ordinarie, le amministrazioni pubbliche potranno cedere ad apposite società di factoring i crediti di difficile esazione (introito stimato di 300 miliardi di lire nel periodo 1998-99). INN0VAXI0NE INDUSTRIALE Le industrie che effettuano spese per l'innovazione godi-anno di un credito d'imposta per gli anni 1997 e 1998 per un importo complessivo pari a 350 miliardi di lire. Le condizioni saranno stabilite con un decreto ministeriale entro i prossimi 30 giorni. IMPOSTA SUCCESSIONE La manovra riscrive la disciplina della liquidazione delle imposte di successione, ipotecaria e catastale introducendo la imposta sostitutiva dell'Invim sugli immobili. Il tributo si applicherà ai beni acquistati dal defunto prima del 31/12/1992 e sarà pari all' 1 per cento del valore complessivo degli immobili se è superiore a 250 milioni. Non sarà detraibile dall'imposta sulle successioni e dovrà essere versata sui passaggi aperti fino al primo gennaio 2003. Infine, a parte l'imposta di successione la cui liquidazione resterà all'Ufficio del Registro, per le altre (sostitutiva, ipotecaria, catastale, di bollo) passerà a carico degù eredi mediante delega alle banche autorizzate o tramite il competente concessionario per la riscossione.

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