Stasera la Via Crucis

Stasera la Via Crucis Stasera la Via Crucis Un 'albanese porterà la Croce con il Papa CITTA' DEL VATICANO. Ci sarà una donna albanese, stasera al Colosseo, per aiutare il Papa durante la Via Crucis, che ripercorre simbolicamente il percorso di dolore compiuto da Gesù per salire al Monte Calvario. La donna si chiama Luigina Shllaku, e farà la parte che nel racconto evangelico viene svolta dal «Cireneo». Ma non sarà sola; infatti insieme a lei ci saranno il cardinale Camillo Ruini, un arcivescovo armeno, una famiglia di Roma, una suora coreana, una coppia romena e un giovane africano dello Zaire per darsi il turno in sostegno a Giovanni Paolo II per le quattordici stazioni della «Via Crucis» che si svolge a partire dalle 21,15 nella cornice fastosa dell'area archeologica intorno a via dei Fori Imperiali. Il Papa porterà la Croce alla prima e all'ultima stazione; alla donna albanese toccheranno la dodicesima e la tredicesima, dove si rievocano la morte di Gesù e la sua deposizione dal legno. Le 14 tappe o «stazioni» seguono la narrazione generale del Vangelo di Marco, integrato da Luca e Giovanni per la decima ed undicesima, che si riferiscono agli episodi del «buon ladrone» e di Maria ai piedi della Croce. Semplice e oramai collaudato lo schema: all'arrivo ad ogni stazione viene letto un passo del Vangelo, cui segue una meditazione, quindi un'orazione e infine i fedeli recitano il Padre Nostro. Meditazioni e orazioni quest'anno portano la firma di Karekin I, «Catholikos» cioè massima autorità religiosa di tutti gli Armeni, che nello scrivere i testi si è ispirato ai testi liturgici e agli autori della sua tradizione religiosa. Da ieri sono cominciati i riti del «triduo pasquale», preceduti dalla «messa crismale» che si celebra ogni anno la mattina del Giovedì Santo nella basilica di San Pietro e nella quale viene benedetto l'olio utilizzato nelle celebrazioni di tutto l'anno; inoltre nel corso della messa vengono rinnovate le promesse sacerdotali, cioè gli impegni solennemente assunti da ogni diacono nel momento in cui il vescovo lo ordina sacerdote, imponendogli le mani e «ungendolo» con l'olio santo crismale. Questa cerimonia costituisce l'occasione per ribadire l'unità dei sacerdoti attorno al loro vescovo e Giovanni Paolo II non ha mancato di ricordare le celebrazioni di novembre per i suoi cinquantanni di sacerdozio, sottolineando una volta di più quanto sia impegnativo ma anche gratificante l'impegno assunto. Il «triduo pasquale» comporta per il Papa un susseguirsi di impegni, ai quali però si sottopone volentieri. Oggi nel pomeriggio presiederà nella basilica di San Pietro la funzione liturgica che rievoca la passione di Gesù; in serata la Via Crucis. Sabato sera è la volta della veglia pasquale e domenica mattina sarà il Papa a celebrare di nuovo la messa solenne, con la benedizione «urbi et orbi», alla città e al mondo, impartita dalla Loggia Apostolica con i saluti in oltre cinquanta lingue. Luca Tornasi

Persone citate: Armeni, Camillo Ruini, Gesù, Giovanni Paolo Ii, Karekin I, Luca Tornasi, Shllaku

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma, Zaire