Cibo e turismo istruzioni per l'uso

ristorante "vissani" IiSe-vissani I CONSIGLI DI RASPELLI Cibo e turismo, istruzioni per l'uso Dai formaggi delle Langbe al pesce di Anzio TRE giorni nel mio cantuccio sperduto, accanto al telefono e al computer ma senza pensare, una volta tanto, a quale prova fare di ristoranti ed alberghi... Questo il programma di uno come me, pagato per mangiare. Ma il resto degli italiani, che non vedono l'ora di Pasqua e Pasquetta per concedersi il primo peccato di gola, qualche leccornia (magari vicina ad un monumento o ad un panorama) e, possibilmente, servita in un angolo di Italia verde e leggiadra? Beh, qualche consiglio, dopo gli ultimi mesi di sarabanda enogastronomica, proprio ve lo posso dare. Lo avete già letto di recente ma, forse, non siete ancora andati in quel bellissimo angolo di Valle d'Aosta che è il parco nazionale del Gran Paradiso ed allora approfittatene oggi, con il risveglio di primavera sull'ultima neve e godetevi, a Cogne, le leccornie della tavola e le deliziose camerette dell'Hotel Bellevue, oppure l'ambiente montano indimenticabile, ad Eaux Rousses di Valsavaranche, dell'Ostellerie du Paradis dove, tra poco, avrete camosci che girano accanto alla vostra auto. Piemonte? Godetevi il Rosa dalle finestrelle incorniciate di gerani della graziosa baita Chez Felice oppure, nella Langa astigiana, sprofondatevi nel verde di Serale, sopra Cortemilia, e cercate i meravigliosi formaggi di capra di don Roberto Veni, detto «don Caprino», che dalla sua Cascina Rocchino vanno per le più ghiotte strade d'Italia. Il poter attraversare la frontiera senza documenti è un piccolo recente piacere: allora fate un salto in Costa Azzurra ma, prima, godetevi a Ponte San Ludovico i celebri Balzi Rossi (lo strapiombo di roccia e l'omonimo ristorante). Dormire, poi, nelle poche camerette del vicino Baia Beniamin, è una delle gioie più riposanti che potrete provare. Venezia, le sue calli, i suoi panorami, le sue mostre, possono essere una proposta banale? Co- munque, le camere dell'Hotel i Londra Palace sono stupende (an- i 1 rhp mipllp nhp Hannn all'intpmn munque, le camere dell'Hotel Londra Palace sono stupende (anche quelle che danno all'interno, sui tetti); in quanto alla cucina, quella del Covo, defilato in fondo alla Riva degli Schiavoni, è indimenticabile. Secondo voi, perché personaggi come Ermanno Olmi e Mario Rigoni Stern, cantori del passato e della campagna, si sono rifugiati sull'altopiano di Asiago? Andate a fare la prova e godetevi la primavera in fiore e, anche, la cucina di gran classe della Lepre Bianca di Gallio. Gianfranco Vissani è nel cuore d'Italia, in provincia di Terni, a Civitella del Lago, frazione di Baschi: il suo ristorante lo trovate lungo il bruttino ed artificiale lago di Corbara. Secondo me e secondo la guida dell'Espresso è il più grande cuoco d'Italia, almeno per il 1997. In attesa di sapere se lo sarà anche per il 1998, andate nel suo locale sempre più elegante, sempre più bello e caldo e gustatevi questo piatto da apoteosi: un risotto, al dente, ai ricci di mare messo a forma di tortino, avvolto di filetti di sogliola fatti andare al timo e decorato (oltre alla vista anche per il palato) di cucchiaiate di caviale, Pensate che il Lazio gastronomico non vi riservi nulla di interessante? Siete un po' distratti! La vostra meta è Roma, capitale del turismo mondiale? E allora, per la vostra gola di questi giorni, cercate due ristoranti di classe ed eleganza basati sul pesce come la Rosetta e, ancora di più, Quinzi e Gabrieli e capirete che cosa vuol dire la leccorniosità di scampi vivi e gamberi da sogno. Ma fate ancora un passo più giù e scendete ad Anzio. Passate davanti al monumento ad Angelita, ricordate i caduti che hamio contribuito a fare libera l'Italia e che riposano nei verdi cimiterini militari della città e riempitevi gli occhi delle cento candide vele delle gare mondiali di questi giorni. Poi, a tavola, avrete un poker d'assi: Romolo al Porto, Alceste al Buon Gusto ed anche Sbarco di Anzio e Pierino sono quattro dei più succulenti ristoranti di pesce d'Italia: servizio svelto e casual, un po' di caciara, ma freschezza assoluta e leccornie, anche fanta¬ siose, con pochi eguali. «Incorniciato dalla veranda, il maro Hi "Mnnnli p un prict-nlln In. siose, con pochi eguali «Incorniciato dalla veranda, il mare di Napoli è un cristallo lucente, nell'arco leggero tra Castel dell'Ovo e Mergellina»: due dei posti più suggestivi del capoluogo campano appaiono così, nelle parole di Pietro Gargano. Il punto di osservazione? La buona tavola di Sbrescia. Oppure andate all'emergente Hostaria di Bacco, a Furore, «in posizione vertiginosa di fronte al mare». Pasqua vuol dire comunque, sulle nostre tavole, agnelli e capretti. Il Fornello da Ricci di Ceglie Messapica, in provincia di Brindisi, prepara la testina al forno di cui, seguendo la tradizione che accomuna l'Adriatico al Medio Oriente, io ho mangiato anche l'occhio. Il Faro di Oristano, se la stagione lo consente, mette a tavola la capra bollita: lo so che la strage di ovini fa morridire qualcuno, ma queste cose non sono solo cibo, non sono soltanto nutrimento ma migliaia di anni di storia, il nostro Dna, il nostro essere. Edoardo Raspolli . < . « . . . . . . v Guida a una gita che combini la golosità a luoghi che meritano una visita Agnelli e capretti? C'è chi inorridisce per la «strage di ovini», ma questa tradizione fa parte della nostra storia PIATTI DA PROVARE CARBONATA DI MANZO CON POLENTA DA "HOSTELLERIE DU PARADIS" DI EAUX ROUSSES PASTICCERIA E TORTE DA "HOTEL BELLEVUE" DI COGNE AOSTA | CERVINIA ! VALJOURNENCHE CHAMPOtUC ST-VINCENT cogne | DA VEDERE: PARCO NAZIONALE DEL ■ | GRAN PARADISO COGNE E EAUX &®ISS$i$ DI VALSAVARENCHE % GAtllO ( \ 1 GALLIO DAVEDERE: ALTOPIANO Dl ASIAGO @P PIATTI DA PROVARE 1 ASIAGO • GNOCCHI Dl RICOTTA CON CREMA Dl ZUCCA • INSALATA Dl FEGATO GRASSO i RISTORANTE "LEPRE BIANCA" ! dap1ppo i I 1 - TERNI] orvietq# „ CiVITELlA ^|t>EtlAGQ 80lsema CAPOD1MONTE MONTEFtASCONE DA VEDERE: orvieto e borgo di baschi PIATTI DA PROVARE RISOnO Al RICCI DI MARE I CON FILETTI DI SOGLIOLA E CAVIALE ristorante "vissani" DI VALSAVAREWCHE j ' marostka ^<SBBft^ ÌIiSe-vissani | f ^ IBEf&L Hh|& IÌSsÌÉIÉ Giovanni Paolo II guiderà stasera la Via Crucis. Ieri sera il Pontefice ha dato il via ai riti pasquali con la tradizionale lavanda dei piedi