lo uccide la lite per il figlio conteso

Roma: l'uomo, un chirurgo plastico, voleva portare il bimbo in vacanza per Pasqua ma la madre si opponeva Roma: l'uomo, un chirurgo plastico, voleva portare il bimbo in vacanza per Pasqua ma la madre si opponeva lo uccide lu lite per il figlio conteso Colpito da infarto mentre fugge con il piccolo ROMA. Voleva portare il figlio di 4 anni in vacanza per Pasqua, ma la mamma del piccolo, sua ex compagna, non voleva. Una lite, il tentativo di fuga e poi la morte. Un infarto che ha colpito l'uomo mentre aveva il bimbo in braccio. Una storia triste, drammatica che ha coinvolto e segnato un bimbo piccolo conteso da due genitori resi ciechi dal troppo amore. A. C. era un professionista affermato nella capitale. Un chirurgo plastico di 60 anni, professore associato di chirurgia estetica all'Università di Perugia. Cardiopatico da anni, si era sottoposto a numerosi interventi al cuore. Portava quattro by pass e la sua cartella clinica lasciava poche speranze in un miglioramento delle condizioni. Quattro anni fa il medico, che era divorziato, ha avuto una storia con una collega, Maria Teresa, da cui è nato il bambino. I due genitori non sono mai andati a vivere insieme e prima della nascita del figlio hanno deciso di lasciarsi. All'inizio non ci sono stati problemi. Il bambino viveva con la mamma, e con un altro fratello di 14 anni, ma il papà poteva vederlo regolarmente: un giorno a settimana, il mercoledì, e durante le vacanze. Fino all'ottobre del 1996, quando la donna si è rivolta al Tribunale dei minori per regolare la situazione dell'affido e degli alimenti. Da quel momento i rapporti tra i due si sono un po' incrinati, anche se sono rimasti civili. «Erano solo le questioni patrimoniali a creare dissidi tra loro», spiega l'avvocato della donna Gianfranco Dosi. Ma veniamo alla ricostruzione dei fatti, alle ore della tragedia. Tutto sarebbe iniziato con una telefonata del medico alla ex compagna per avvertire che si sarebbe tenuto il bambino per le vacanze pasquali. Ma la mamma del piccolo non era d'accordo e, impaurita, è corsa allo studio per riprenderselo accompagnata da un'amica. Una versione che non convince il legale del medico Piero Nodaro. «Il mio cliente era tranquillo - ha detto -, lo sentivo spesso e sono veramente sorpreso. Se avesse pensato di prendere il bambino per Pasqua, ne sono convinto, mi avrebbe consultato». Quel che è certo è il litigio, violento, che è stato ascoltato anche dai vicini. Sono volati schiaffi, spintoni e calci. «Ho sentito delle urla - racconta Franco,, che lavora alla carrozzeria sotto lo studio del medico ma ho subito capito che era una questione personale e non mi sono intromesso». Poi l'uomo è scappato in casa con il figlio e la donna ha chiamato la polizia. Ma quando gli agenti del commissariato Vescovio, diretto da Rosario Vitarelli, sono entrati in casa, dei due non c'era traccia. Il medico era uscito dall'ingresso posteriore per allontanarsi con la macchina. Ma non ha fatto in tempo a raggiungere il box, è caduto, stroncato presumibilmente da un infarto, sbattendo la testa contro un muretto. Il bimbo era tra le sue braccia. I poliziotti lo hanno trovato che piangeva davanti al papà morto. Non è servito a nulla l'intervento del medico di guardia del¬ la clinica Sanatrix, che si trova proprio di fronte allo studio del professore. Quello che ha messo in allarme gli inquirenti, in un primo momento, è stata la ferita alla testa. Probabilmente dovuta alla caduta, ma per stabilire le cause esatte della morte bisognerà attendere l'autopsia, prevista per questa mattina. Il piccolo, che mercoledì dopo la tragedia è rimasto per qualche ora negli uffici del commissariato, è di nuovo con la mamma. Maria Corbi I I 1"ln caraDÌniere compie rilievi sul luogo dove è morto il chirurgo plastico 1 MATRIMONI 1 SEPARA2I0NI DIV0RZI 1970 1 395.509 1 17.023 1975 1 373.784 1 29.285 lj 10.618 1980 322.968 1 29.462 1 11.844 1985 298.523 35.162 | 13.539 1990 I 319.711 | 44.018 | 27.682 1993 1 302.230 1 48.198 | 23.863

Persone citate: Gianfranco Dosi, Maria Corbi, Maria Teresa, Rosario Vitarelli

Luoghi citati: Roma