«Ho ucciso il capo perché mi trattava come un cane» di F. G.

«Ho ucciso il capo perché mi trattava come un cane» L'autista di Carpi «Ho ucciso il capo perché mi trattava come un cane» MODENA. «Mi trattava come un cane alla catena, ero esasperato da sei anni di continue vessazioni. Non ce la facevo più». Con queste parole Fausto Baraldi, 42 anni, autista di bus, si è consegnato ieri ai carabinieri di Milano. E' accusato di aver ucciso a Carpi, con alcuni colpi di pistola, Florindo Guicciardi, duigente dell'Azienda trasporti, che gli avrebbe rifiutato le ferie in occasione della Pasqua. L'uomo si è presentato ai carabinieri in via Moscova in stato confusionale. Dopo aver consegnato la Beretta ha raccontato di aver vagato in auto per ore e poi di essersi recato a Milano in treno. Ora è in carcere a Modena, sarà sottoposto a perizia psichiatrica. Aveva ricevuto la busta paga con 2 ore di straordinario in meno e con una lettera sulla ristrutturazione del suo settore. Sembra che l'abbia interpretata come annuncio di un prossimo licenziamento, [f. g.]

Persone citate: Baraldi, Beretta, Guicciardi

Luoghi citati: Carpi, Milano, Modena