Così la manovra del giovedì di passione

SACRIFICI E RISPARMI SACRIFICI E RISPARMI Così la manovra del giovedì di passione Niente straordinari, uffici aperti solo cinque giorni U ROMA NA correzione dei conti pubblici per complessivi 15.500 miliardi nel '97, che consentirà all'Italia di presentarsi in regola all'appuntamento europeo, e che è strutturale per i due terzi ll'effetto sul '98 è valutato in 10.530 miliardi). Contemporaneamente avvio della discussione con le parti sociali per la riforma complessiva dello stato sociale. Queste le caratteristiche della manovra bis approvata dal governo attraverso un decreto legge. Tre i principali capitoli di intervento: 6 mila miliardi per il '97 (6.200 nel '981 dall'anticipo dell'imposta per due anni del tfr; 4.800 miliardi nel 5.300 di tagli alle spese; interventi sulle entrate per 4.200 miliardi (le misure sono indicate nella tabella pubblicata qui a fianco). Tra le novità, va registrata anche quella che punta a facilitare il ricorso al part Urne nella pubblica amministrazione. La manovra-bis inasprisce le sanzioni per i datori di lavoro che assumono in nero dipendenti pubblici; per contro, sancisce, per legge, il diritto del lavoratore che sceglie il part time a ritornare al lavoro a tempo pieno dopo due anni o anche successivamente. Viene inoltre reintrodotta in tutta la Pubblica amministrazione la settimana «corta», cioè di soli cinque giorni, con chiusura degli uffici il sabato e la domenica. Nel provvedimento varato ieri dal Consiglio dei ministri vengono, infine, inserite norme per accelerare la dismissione dol patrimonio immobiliare pubblico e la partenza dei fondi immobiliari previsti dalla Finanziaria. In particolare, gli enti che vorranno conferire al fondo gli immobili non saranno più vincolati dal diritto di prelazione degli inquilini. Tale diritto non viene eliminato, ma si trasferirà dall'ente proprietario al fondo immobiliare. Dalla norma ci si attende gettito a partire dal '98 per mille miliardi. Infine, la notizia della prima agitazione in segno di protesta. L'Anpur, l'Associazione nazionale professori universitari di ruolo annuncia di aver proclamato uno sciopero contro il governo che «si accinge a bloccare la tranche di aumento dei salari per professori, magistrati...». «Lo sciopero bloccherà - si legge nella nota - sia l'attività didattica che quella di ricerca scientifica». Ma il governo però non ha incluso questo provvedimento nel «menù» di interventi previsti per la correzione dei conti pubblici. Ir. int.] i i , o a a i i e . a o i i , ò ti ti MANOVRA Al RAGGI X ANTICIPO FISCO CHE COSA PREVEDE Le esattorie verseranno al fisco un anticipo sul gettito di circa 30 mila miliardi che dovranno raccogliere in più il prossimo anno. Nell'ambito delia semplificazione fiscale, infarti, saranno trasferiti alle esattorie i servizi di «cassa» di alcune imposte indirette (registro, ipotecarie e catastali, Invim, bollo, assicurazioni, successioni e donazioni, diritti catastali). QUANTO RENDE ALLO STATO 3000 miliardi. CHE COSA PREVEDE Le imprese con più di 1S dipendenti debbono anticipare il 3,89 per cento dell'imposto sul Tfr. Nell'anno in torso, il prelievo del 3,89 per tento si sommerò al 2 per cento già previsto dalla Finanziaria. Per le imprese, il costo di questa misuro sarà di 250 miliardi netti (360-400 miliardi lordi), se si considera il differenziale di tassi che dovi anno eventualmente pagore ol sistema creditizio per poter usufruire dei 6 mila miliardi prelevati. Per addolcire il colpo, la manovra prevede per le imprese incentivi e sgravi per circa 1000 miliardi. In particolare ci saranno sgravi contributivi per il costo del lavoro e incentivi a programmi di innovazione tecnologico e di ricerca. QUANTO RENDE ALLO STATO la misura consentirà di incassare 6 milo miliardi nel '97 e 6200 nel '98. SUCCESSIONI CHE COSA E' PREVISTO Viene introdotta per le imposte ipotecarie e catastale l'autoliquidazione da parte dei contribuenti. Si passerà dall'attuale meccanismo che prevede una dichiarazione dell'erede e la successiva determinazione dell'imposta da pagare da parte dell'ufficio allo stesso meccanismo previsto per le altre imposte dirette. Sarò cioè il contribuente a calcolare l'importo e a fare il versamento bruciando tutti i tempi burocratici. Gli uffici cosi potranno dedicarsi o smaltire l'ingente arretrato accumulato. E' anche previsto, per le sole successioni, una imposta sostitutiva sull'lnvim comunale. QUANTO RENDE ALLO STATO Il provvedimento darò 1000 miliardi di gettito. LIQUIDAZIONE STATALI CHE COSA PREVEDE Per disincentivare l'ondalo in pensione dei dipendenti pubblici prima dei limiti previsti dalla legge viene introdotto uno slittamento nelpagamento della liquidazione di 6 mesi (che si aggiungono ai 3 mesi già previsti). La misuro non riguarderà chi ho raggiunto l'età pensionabile, i casi di inabilità e i casi di morte. I lavoratoli che avevano presentato la domanda di pensionamento nei mesi scorsi potranno revocarla. Il provvedimento, comunque, stabilisce che i lavoratori saranno garantiti sui tempi del trattamento pensionistico che porte invece il mese successivo all'uscito da' lavoro. Lo norma riguardo 43.000 di pendenti pubblici (25.900 statali e 17.100 dipendenti di Regioni, comuni Province, Usi). QUANTO RENDE ALLO STATO Il gettilo previsto è di 2600 miliardi nel '97e200ner98. CACCIA AGLI EVASORI CHE COSA E' PREVISTO Sempre per quanto riguarda lo norma fiscale, è previsto l'aumento dallo 0,5% al 2% del fondo per incentivare i dipendenti delle Finanze nella attività di accertamento contro l'evasione. Questa misura è collegata al decreto delegato varalo la scorsa settimana sul «concordato a regime». QUANTO RENDE ALLO STATO Dovrebbe incoraggiare il recupero dell'evasione fiscale. CONCORDATO PREVIDENZIALE CHE COSA PREVEDE Il concordato previdenziale verrà prorogato di sei mesi, dalla fine di giugno al 31 dicembre prossimo, bara quindi possibile sanare le situazioni contributive da luglio a dicembre '96. QUANTO RENDE ALLO STATO Porterà 400 miliardi nel'97 e 200 nel '98. CHE COSA PREVEDE Verranno aumentate le tariffe postoli e, in cambio, lo Stato girerà meno risorse all'Ente Poste. QUANTO RENDE ALLO STATO Si otterranno risparmi di spesa per 500 miliardi nel '97 e 600 miliardi nel '98. TAGLI CHE COSA E" PREVISTO E' previsto l'azzeramento dello possibilità di dare anticipi negli appalti pubblici (anticipi prima consentiti fino al 5 per cento). QUANTO RENDE ALLO STATO Il risparmio sarò di 500 miliardi. Ulteriori «strette» di cassa sono previste nelle autorizzazioni per le spese dei ministeri: un provvedimento che da solo vale 1300 miliardi di minori esborsi. LAVORO NERO CHE COSA E' PREVISTO Tra le misure adottate c'è anche un pacchetto di norme per disincentivare il «lavoro nero» e favorire il part-time. Sono previsti inasprimenti di sanzioni per i datori di lavoro che impiegano in «nero» dipendenti pubblici. CHE COSA PREVEDE Vengono introdotte norme per accelerare lo dismissione del patrimonio immobiliare pubblico e la partenza dei fondi immobiliari previsti dalla Finanziaria. In particolare gli .enti che vorranno conferire affondo gli immobili non saranno più vincolati dal diritto di prelazione degli inquilini. Tale diritto non viene eliminato, ma si trasferirà dall'ente proprietario al fondo immobiliare. QUANTO RENDE ALLO STATO Mille miliardi nel 1998, 1500 miliardi nel 1999. Gli enti pubblici avranno anche la possibilità di cedere eventuali aediti (100 miliardi nel '98, 200 nel '99); e potranno usufruire di misure per favorire il part-time (30 e 50 miliardi rispettivamente nel 1998 e 1999). PART-TIME CHE COSA E'PREVISTO I dipendenti a part-time avranno il diritto, dopo due anni, di rientrare a lavorare a tempo pieno, eliminando cosi uno delle ragioni che hanno limitato il ricorso all'orario ridotto. Gli ordini professionali non potranno negare l'iscrizione a dipendenti pubblici part-time che ne hanno i requisiti, ma l'amministrazione pubblica non potrà dare loro incarichi professionali. Venqono anche meglio definiti alcuni divieti come quello alle amministrazioni di assegnare incarichi a propri dipendenti part time. Viene inoltre introdotta nella pubblica amministrazione la settimana di 5 giorni lavorativi con la chiusura degli uffici il sabato e la domenica.

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