La Stampa - Consultazione Archivio

«Un weekend soleggiato» Il meteorologo «Un weekend soleggiato» «Tempo tranquillo, al massimo variabile», prevede per il weekend di Pasqua Guido Caroselli, il meteorologo delTgl. Allora l'assaggio d'estate dei giorni scorsi non è irrimediabilmente scomparso. «Diciamo che l'onda calda che in queste ore è tornata a percorrere il Nord è solo transitoria e venerdì si attenuerà. Quindi, le temperature si abbasseranno, ma il tempo continuerà a restare generalmente buono». Ci può fare una previsione da Nord a Sud? «Domenica la situazione sarà ancora buona, ma si rafforzeranno i venti. Più deboli al Nord, moderati o forti al Centro-Sud. Ci saranno possibili addensamenti sulle creste alpine, annuvolamenti sull'Appennino e rovesci sulla Sicilia. Sul resto d'Italia il cielo dovrebbe restare sereno o variabile». E il Lunedì dell'Angelo? «Le condizioni resteranno simili, con poche nuvole al Nord, venti forti al Sud e mari molto agitati, soprattutto il Basso Adriatico, lo Ionio e il Tirreno». Quindi si può parlare di una vera primavera? «Sì, di un buon inizio di primavera, ma teniamo conto che queste sono previsioni di medio periodo e, perciò, presentano un certo margine di incertezza». Che cosa provoca questa incertezza? «La posizione dell'Anticiclone delle Azzorre. Si sta spostando verso l'Europa centro-occidentale, dove si troverà a Pasqua, ma l'Italia si troverà su uno dei bordi dell'alta pressione. Ciò significa che, mentre all'interno dell'Anticlone l'aria è pressoché ferma, garantendo un tempo stabile, ai margini si registrano turbolenze. Ecco perché avremo condizioni generalmente soleggiate ma ventose». Che percentuale di certezza ci può dare? «Direi una percentuale del 60%. E' comprensibile che tutti vogliano sapere per organizzarsi le vacanze, ma quando si tratta di previsioni a quattro giorni il meteorologo preferirebbe tacere. Lo dico perché i modem matematici danno informazioni contraddittorie». I motivi? «I motivi sono l'estrema dinamicità dell'atmosfera e una certa scarsità di dati: in una situazione tanto fluida avremmo bisogno di più elementi da mettere nei computer per ottenere scenari maggiormente attendibili».