«Nordio apocalittico» di Raffaella Silipo

«Nordio apocalittico» «Nordio apocalittico» Sorgi: e dire che a noi chiese prudenza IL DIRETTORE DEL TG1 IRETTORE Sorgi, che ne dice dell'interpretazione del procuratore di Venezia Nordio, per cui l'intercettazione del suo tg sarebbe una «prova tecnica» di eversione? «Dico che sono molto sorpreso. Le dichiarazioni del procuratore Nordio colpiscono per l'allarme che introducono, allarme non giustificato dai fatti. Da una parte il procuratore lascia intendere che le indagini finora non sono approdate a nulla e che scontano una serie di difficoltà anche tecniche nell'individuazione dei responsabili degli atti di pirateria. D'altra parte il procuratore disegna uno scenario apocalittico, afferma di temere la comparsa di "voci asettiche", "falsi annunci di fughe di gas tossici", "intercettazioni telefoniche illegali in diretta". Ipotesi che, mi pare, se, come lui s tesso ammette, l'inchie- sta sui pirati non ha ancora avuto sbocchi, non stanno né in cielo né in terra». Le ha una sua ipotesi sul «pirata del Tgl»? «Intanto, per favore, smettetela di parlare di "pirata del TG1". Questo pirata è "contro" il Tgl. Noi facciamo tutti i giorni un lavoro serio, delicato, attento anche alla forza e alla particolarità del mezzo televisivo e delle reazioni che può determinare sulla massa degli ascoltatori, una media che oscilla tra i nove e i dieci milioni ogni sera. Subire queste incursioni ci danneggia. E comunque io non mi azzardo a fare ipotesi investigative. Credo tuttavia che tra le ragioni che hanno portato a mirare sul Tgl ci sia indubbiamente il suo forte marchio di credibilità: un tasso di fiducia da parte del pubblico che nelle indagini specializzate lo pone ai primissimi posti e lo acco¬ muna, tanto per fare qualche esempio, alla Chiesa, ai Carabinieri o alla Fiat». Allora l'intercettazione è comunque un fatto preoccupante, no? «Certamente, e la Rai, di conseguenza, ha subito reagito con grande serietà. I vertici dell'azienda fin dal primo episodio di pirateria si sono subito rivolti alle autorità competenti offrendo la massima collaborazione per le indagini: il direttore generale della Rai Iseppi ha incontrato il ministro delle Poste Maccanico, da cui dipende il controllo sull'etere. Poi, insieme con il suo vice Vannucchi, responsabile degli impianti tecnici, è andato a Venezia per parlare proprio con il procuratore Nordio. Il presidente Siciliano da parte sua ha visto il ministro dell'Interno Napolitano». Il risultato di questi incontri, quale è stato? «Da parte di tutte le istituzioni, Nordio compreso, c'è stato un pressante invito alla prudenza, a non drammatizzare, proprio per evitare il rischio di emulazione e la moltiplicazione degli episodi di pirateria. In questo senso in tutte le edizioni del Tgl ci siamo limitati a dare informazioni essenziali di cronaca sulla vicenda dei pirati. E io stesso, come direttore del Tgì, benché sollecitato, avevo evitato finora di intervenire sull'argomento. Ora la stessa prudenza che ci viene raccomandata dovrebbe essere adoperata anche da chi dirige le indagini. E mi chiedo: se il Tgl divesse essere nuovamente interrotto, da "voci asettiche" o da "minacce di fughe di gas tossico", o da "trasmissioni illegali di intercettazioni" a chi dovremmo rivolgerci?» Raffaella Silipo Marcello Sorgi direttore del Tgl

Persone citate: Iseppi, Maccanico, Marcello Sorgi, Napolitano, Nordio, Vannucchi

Luoghi citati: Venezia