Il Papa di M. Tos.

Il Papa Il Papa Alt al «libero mercato» CITTA' DEL VATICANO. 11 Papa parla di libero mercato e solidarietà, iii termini tnusualmente severi, e fa discutere. Giovanni Paolo Il ieri ha ricevuto in udienza quattromila studenti e professori, provenienti da sessanta Paesi, a Roma per partecipare al Congresso «Univ '97», promosso dall'Opus Dei. Tema dell'incontro è «Società multiculturale: competitività e coopera/ione», e da questo ha preso spunto il Pontefice. «L'oggetto del vostro congresso - ha detto - vuole smentire la tesi secondo cui, caduto il mito del collettivismo, non resterebbe che seguire il libero mercato. Questa tesi, in realtà, mostra sempre più i suoi limiti, perché apre la via a un'economia "selvaggia" che porta con sé gravi fenomeni di emarginazione e disoccupazione, quando non anche a forme di intolleranza e di razzismo»1. Ai giovani dell'I)niv il Pontefice ha raccomandato di studiare e porre in atto soluzioni diverse: «E' necessario intraprendere nuove vie ispirate a saldi presupposti morali». La soluzione dei problemi del mondo per il Papa sta nella «solidarietà». E ha sottolineato «che la società del domani, per essere migliore, dovrà poggiare sulla cultura della solidarietà»; elogiando poi le «centinaia di opere socialmente utili in zone economicamente depresse e numerosi progranmii di promozione sociale e di assistenza». L'intervento del Papa ha suscitato letture contrastanti. «Speravamo che la Chiesa cattolica avesse rinunziato agli anatemi contro la libera economia, soprattutto davanti al recente disastro della società dell'Est», ha commentato il segretario | del pri, Giorgio La Malfa. Sergio Cofferati, segretario Cgil, vede invece «una preoccupazione legittima, che conférma la grande sensibilità del Papa sui temi dell'economia e del lavoro». [m. tos.]

Persone citate: Giorgio La Malfa, Giovanni Paolo, Sergio Cofferati

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma