Tg1, anche gli 007 contro il pirata

7 Allarme rosso, ma gli investigatori sono pessimisti: l'unica speranza è coglierlo sul fatto Tgl, anche gli 007 contro il pirata Siciliano corre al Viminale: non riusciamo a fermarlo ROMA. Ora scendono in campo anche i servizi segreti per individuare e neutralizzare il «pirata» del Tgl. Non solo la polizia delle Telecomunicazioni, insomma, e gli ispettori dell'Escopost, ma anche gli 007 del Sisde e del Sismi sono stati mobilitati per fermare i proclami televisivi del «Veneto serenissimo governo». C'era da aspettarselo. In fondo era quanto Giuseppe Giulietti, deputato della Sinistra democratica, annunciava già ieri mattina: «La ripetizione degli episodi di pirateria impone scelte immediate e efficaci. Occorre costituire una task force di pronto intervento, che potrebbe intervenire in tempi rapidissimi nelle aree a rischio, individuando la sorgente dell'emissione. Chi ha interferito con le trasmissioni della Rai deve sapere che sta giocando con il fuoco». Chi opera sul campo, però, con camioncini armati di radiogoniometri, aila ricerca dell'emittente clandestina che è intervenuta ben tre volte sull'audio del Tgl, è molto pessimista. O si coglie il «pirata» sul fatto, oppure è impossibile trovarlo. Hanno provato anche con posti di blocco a campione. Ma invano. «Ci sono difficoltà per il lavoro d'individuazione», ammette il pm veneziano Carlo Nordio. Il timore è che i «pirati» ci riprovino in larga scala, su più città. L'altra strada è individuare il «pirata» o meglio il gruppo di «pirati», con lavoro di indagine. Sono state allertate le Digos di tutto il Veneto e anche oltre. Qui entrano in campo anche i servizi segreti. Sono stati allertati perché diano una mano alla polizia. E s'è saputo ieri che in effetti sul «Veneto serenissimo governo» le indagini erano già state aperte qualche tempo fa, molto prima dell'intrusione via etere. Nel settembre scorso, la Digos di Pordenone aveva aperto un fascicolo dopo che un cittadino aveva recapitato alla polizia una stranissima lettera anonima che annunciava la nascita del fanto¬ matico «governo». Altra lettere, sempre anonime, erano state mandate a Venezia, a Treviso e a Pordenone: si annunciavano per l'appunto trasmissioni serali sulle onde medie. Nonostate le apparenze, l'allarme è al massimo. Il presidente della Rai, Enzo Siciliano, s'è visto con il ministro Giorgio Napolitano (Interno) avvertendo che l'ente non può fare nulla con le sue forze. Dice il presidente del comitato parlamentare di controllo sui servizi se¬ greti, Franco Frattini: «Io credo che ci siano gli estremi per un intervento dei servizi. Qui è in gioco la sicurezza democratica. Per ora c'è solo una dimostrazione di vulnerabilità. Un domani, si possono trasmettere proclami politici o chissà che altro». Il chissà che altro, quello che davvero turba i sonni delle istituzioni, è la possibile comparsa sulla scena di un «pirata» meno goliardico dell'attuale. Un «pirata» che intervenga, ad esempio, non sulla frequenza dell'audio, ma su quelle del testo. Significherebbe che in una determinata area si potrebbero modificare le pagine del Televideo che compaiono sui teleschermi. Il «pirata» potrebbe dare numeri a caso per la Borsa, oppure inserire notizie false nell'Ultimora, o fingere catastrofi che non ci sono state. E gli esempi sarebbero infiniti. Ma quando si parla di modifiche piratesche di testi si pensa, più che al Televideo, a Internet. Il regno delle scorribande. Non a caso, forse, si è segnalato recentemente un virus informatico chiamato «Padania». E' poco più che uno scherzo goliardico anche questo. Quando un utente di computer va per scrivere «Italia» gli compare scritta «Padania». Questi virus, però, in genere proliferano in sottoforme molto più distruttive. Racconta Umberto Rapetto, ufficiale superiore della Guardia di Finanza e responsabile della sicurezza informatica presso l'Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione: «Abbiamo individuato un sito ad Atlanta, negli Stati Uniti, dove si "regalano" virus informatici a chi li vuole. Ce ne sono a decine. E c'è già il virus "Padania", sia pure in questa forma innocua. Sono virus allegati a documenti di tipo Word. Il grave è che circolano indifferentemente sui computer di tipo Macintosh e Ibm». Francesco Grignetti PIRATI" DELL'ETERE NEL VENETO i DOMENICA 23/3 NUOVO MESSAGGIO DELLA DURATA DI 7' CIRCA INDAGA GUIDO PAPALIA MISURE ANTI-SABOTAGGI S ìXX*1 • lo ogni capoluogo di provincia è stata attrezzata P'ÉBr ^ fa- \'-.,„.., a4\ una squadra ai specialisti con apparecchiature molto BBBwBt t-''"^^!^" s°f's,'ica,c Por intercettare la fonte % ' \ ^| b 4*-- 2. Dalle 19.30 oani sera sono in volo alcuni GIOVEDÌ UN SOLO MESSAGGIO, LO 1 STESSO DI VENEZIA,DURATO 10'CIRCA A TRE/QUARTI TG1 „ INDAGA BRUNO BRUNI ti I«ilCV1. inflessione . trevig iana- bassanese 2. Di mezza 'età ' D«sthmmt Il questore di Verona «Quando l'abbiamo individuato lui è già ruggito» La nascita del gruppo era stata annunciata in due lettere a Venezia e Treviso

Persone citate: Carlo Nordio, Enzo Siciliano, Francesco Grignetti, Franco Frattini, Giorgio Napolitano, Giuseppe Giulietti, Umberto Rapetto