Così il kolossal entrò nella storia di Gianni Rondolino
Così ii kolossal entrò nella storia Torino, al Museo Nazionale del Cinema immagini inedite del grande regista Così ii kolossal entrò nella storia Pastronegira meticolosamente il mitico «Cabiria» TORINO. Dallo sfondo di un'inquadratura di «Cabiria», con le colonne e i tendaggi, le statue e gli attori in costume, compare sorridente Giovanni Pastrone in cappello e pastrano. Sono pochi attimi, sfuggiti alla macchina da presa pronta a riprendere la scena; ma sono la firma del grande regista e produttore apposta su un materiale inedito, miracolosamente salvato dalla distruzione, gelosamente conservato al Museo Nazionale del Cinema e presentato al pubblico e agli studiosi questa mattina e oggi pomeriggio al Massimo Due. Tre ore di proiezione: frammenti di riprese, ripetizioni e variazioni, nuove angolazioni e diverse rappresentazioni di questa o quella scena di «Cabiria», il grande film dell'Italia realizzato nell913epresentatoill8 aprile 1914 al Teatro Vittorio Emanuele di Torino. E' come entrare nel laboratorio di Pastrone, seguirne le indicazioni - oltre all'apparizione citata lo intravediamo ancora qua e là intento a seguire le riprese, magari nascosto all'ombra delle mura della città ricostruita -, osservarne la meticolosità, l'accortezza, l'ingegno. A volte fa ripetere la scena più volte, senza una apparente necessità. Ma poi ci accorgiamo che un particolare non era a posto, un altro andava modificato, un terzo forse poteva rendere meglio. Altre volte cambia radicalmente la posizione della macchina da presa, rifa l'inquadratura da un altro punto di vista. Altre volte ancora - come nelle riprese dei cammelli nel deserto africano - ripete all'infinito una scena che poi non metterà nel suo film. E' insomma un'occasione, rara e affascinante, di assistere alla realizzazione del primo vero kolossal della storia del cinema: di essere al fianco non solo di Pastrone, ma di Segundo de Chomón, il suo grande operatore, le cui immagini e i cui trucchi costituiscono uno degli elementi di maggior fascino del film. Come nella sequenza degli otri, ripetuta più volte: un movimento continuo della cinecamera che avvolge il personaggio di Maciste, creando un dinamismo di straordinario impatto cinematografico. Il primo esempio di un piano-sequenza che farà storia. Gianni Rondolino
Persone citate: Giovanni Pastrone, Pastrone
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il ritorno del «mostro», incubo nella notte di Bargagli
- Cede il tetto, muore operaio
- Indagini delia poiixia nei mondo dei vizio
- I Premi Sacchi alle migliori tesi sul cinema
- Unica trama per le stragi
- SAVOIA - CARIGNANO !
- «Troppi i cantieri alla Roquette»
- 200 parole su i discorsi della Corona
- Il giallo Bargagli in tv
- Tommaso di Savoia Carignano commemorato dal prof. Romolo Quazza
- Vacanze di Pasqua sotto la pioggia e con due lievi scosse di terremoto
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- SETTIMANA BIANCA 1974
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- La centrale di Montalto sarà chiusa per due mesi
- Stamane di scena la Juventus
- La Juventus prova
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy