Netanyahu sospende la pace di Aldo Baquis

7 «Il presidente dell'Anp deve impedire agli ultra di continuare la lotta armata» Netanyahu sospende la pace Nuove condizioni a Arafat TEL AVIV NOSTRO SERVIZIO Israele condiziona la realizzazione degli accordi di autonomia nei Territori a una lotta efficiente da parte all'Autorità nazionale palestinese contro il terrorismo islamico. L'avvertimento è stato lanciato dal gabinetto ristretto israeliano al termine di una lunga seduta nel corso della quale i capi dei servizi di sicurezza hanno espresso il timore che siano imminenti altri attentati come quello che venerdì ha provocato la morte di quattro persone (fra cui un kamikaze di Hamas) e il ferimento di altre cinquanta. «Finora il presidente dell'Anp Yasser Arafat non ha ordinato allo organizzazioni integraliste di cessare la lotta armata contro Israele», ha osservato il capo dell'intelligence militare generale Moshe «Bughy» Yaalon. «Dietro le violente manifestazioni avvenute a Betlemme e a Hebron - ha accusato - c'è il Tanzim, una organizzazione controllata da Al-Fatah e da Jibril Rajub in persona», ossia dal capo della sicurezza preventiva palestinese in Cisgiordania. Da Islamabad, Arafat ha accusato a sua volta il premier Benyamin Netanyahu di voler sistematicamente «distruggere la pace» e di tentare in ogni modo di «giudaizzare Gerusalemme». Dopo aver mostrato un fotomontaggio dove le moschee di Gerusalemme erano sostituite da una copia del Tempio di Salomone, Arafat ha detto ai delegati dei 54 Paesi membri dell'Organizzazione della Conferenza islamica: «Siamo di fronte a una sfida di grandi proporzioni. Vi scongiuro di superare le vostre divergenze di opinioni per salvare Al Quds al-Sharif», ossia Gerusalemme la Santa. In un clima di forte radicalizzazione, sia il vicepresidente siriano Abdel Halim Haddam, sia il presi dente libanese Rafik Hariri hanno fatto appello ai Paesi arabi di con gelare la normalizzazione con Israele. Hamas ha fatto circolare un documento in cui esigeva 1' abrogazione immediata di tutti gli accordi israelo-arabi. D'altra parte fra i ministri israeliani convocati in seduta straordi naria da Netanyahu c'era ien un'atmosfera di esasperazione nei confronti di Arafat. Il premier ha dovuto fare uso del suo ascendente per placare quanti insistevano per dichiarare subito la sospensione del processo di pace. Ma il quadro fornito ai ministri dal generale Yaalon è tutt'altro che incoraggiante: l'Anp non ha ancora arrestato i membri del «braccio armato» di Hamas e della Jihad islamica, non ha sequestrato le loro armi né i loro esplosivi. Uomini dell'Anp, ha aggiunto il capo dell'intelligence, guidano nelle strade di Hebron e di Betlemme le masse di dimostranti palestinesi che si scontrano con l'esercito israeliano. Nuovi attentati, ha concluso, sono inmiinenti. La tv commerciale ha riferito in nottata che l'esercito israeliano sta riesaminando progetti di emergenza che prevedono l'ingresso di reparti israeliani nelle «Zone A» dei Territori: quelli sotto assoluto controllo palestinese. Ciò significherebbe scontri a fuoco fra l'esercito israeliano e le milizie di Arafat. Prosegue intanto l'inchiesta dei servizi segreti sull'attentato compiuto venerdì a Tel Aviv da un terrorista di Hamas. Il fatto che l'uomo fosse padre di quattro figli e che avesse nascosto l'ordigno in una sacca e non addosso fa adesso pensare agli inquirenti che forse l'uomo non intendeva suicidarsi, ma si prefiggeva di lasciare la borsa nell'affollato caffè «Apropo». Ieri il caffè ha riaperto i battenti. Nelle case vicine si distinguevano ancora i fori delle biglie e i chiodi arrugginiti usati dai confezionatori dell'ordigno per renderlo più micidiale. Nella via Dizengoff centinaia di bambini hanno deciso di festeggiare, nonostante tutto, il Purim, il carnevale ebraico. Aldo Baquis Il leader palestinese «Tel Aviv cerca la guerra e vuole a tutti i costi giudaizzare Gerusalemme» Manifestanti palestinesi a Hebron lanciano pietre contro gli israeliani [fotoreuteis]