E' morto il disoccupato che si era dato fuoco Il sindaco: è un martire

E' morto il disoccupalo che si era dato fuoco Il sindaco: è un martire Catania, aveva 33 anni e 4 figli E' morto il disoccupalo che si era dato fuoco Il sindaco: è un martire CATANIA. Il cuore di Giovanni La Mantia si è fermato ieri poco prima delle 14, nel Centro grandi ustionati dell'ospedale Cannizzaro. Il disoccupato di 33 anni, che si era dato fuoco venerdì mattina negli uffici del Comune di Caltagirone, non è riuscito a sopravvivere alle profonde ustioni che avevano ricoperto i tre quarti del corpo. E' stato il sindaco di Caltagirone, Marilena Samperi, a dare la notizia alla moglie, Maria Cultrora, che ha avuto un piccolo malore: «E' finita», ha detto. «E' morto un martire del lavoro», diceva ieri pomeriggio il sindaco Samperi, che nella sua stanza aveva assistito a quella terribile scena e che era stato in ospedale poco prima che La Mantia morisse. «Cercheremo di risolvere il tuo problema - gli aveva detto -, tu pensa a guarire». E lui, con un filo di voce: «Va bene, ci provo». Ieri la moglie, in un momento di sconforto, ha anch'essa minacciato il suicidio con i 4 figli. Ma poi si è calmata: «La vita è un bene prezioso, spero che il sacrificio di Giovanni serva da monito». [f. a.] m La vedova La Mantia m La vedova La Mantia

Persone citate: Giovanni La Mantia, La Mantia, Maria Cultrora, Marilena Samperi, Samperi

Luoghi citati: Caltagirone, Catania, Comune Di Caltagirone