«Questi sgozzateli, questi decapitateli»

«Questi sgozzateli, questi decapitateli» MAGHREB L'emiro indica al commando come uccidere. Distrutte le case delle vittime «Questi sgozzateli, questi decapitateli» Algeria, massacrate quattro famiglie (32 persone) ALGERI. Una nuova efferata strage di stampo islamico è stata consumata in Algeria in pieno giorno: secondo quanto hanno riferito i quotidiani «Liberte» e «El Watan», i componenti di quattro famiglie, 32 persone in tutto, tra cui 16 donne e un ragazzo di 14 anni, sono stati sgozzati in un piccolo villaggio, Ksar Boukhari, 150 chilometri a Sud di Aigeri. Il giornale «El Watan», che cita la testimonianza dei vicini che sono riusciti a scampare alla carneficina, ha descritto la dinamica dell'ennesima strage consumata dagli ultra islamici: una trentina di uomini armati di fucili, asce e coltellacci hanno fatto irruzione nel piccolo centro in pieno giorno, hanno costretto a forza le quattro famiglie a uscire dalle loro abitazioni e li hanno sterminati senza pietà. L'orribile morte è giunta per ordine dell'emiro, il capo che guidava il gruppo di fanatici. Ha indicato lui chi prendere, chi sgozzare, chi decapitare. Compiuta la sanguinaria missione, i terroristi hanno distrutto le abitazioni delle vittime e nel giro di mezz'ora sono fuggiti sulle montagne. Si tratterebbe di una banda legata al Gruppo Islamico Armato (Già), il più spietato dei movimenti integralisti, responsabile delle stragi più efferate che da qualche anno costellano la cronaca algerina. I giornali danno anche notizia che mercoledì in un attentato esplosivo contro la linea ferroviaria che collega Algeri con il capoluogo della Cabilia, Tizi-Uzu, sarebbero morti gli attentatori: sul posto, tra le località di Naciria e Tadmait, sono stati rinvenuti alcuni corpi dilaniati, due o otto, a seconda della fonte, presumibilmente dei terroristi che hanno piazzato la bomba, che pare sia scoppiata in anticipo. La linea ferroviaria tra Algeri e Tizi-Uzu, cento chilometri ad Est della capitale, è ancora interrotta. Sempre secondo quanto hanno riferito i giornali, durante un'operazione di polizia in un quartiere di Algeri, Madania, sarebbe stato ucciso Abdenur Kaddur, uno dei capi del Fronte Islamico della Jihad Armata ricercato da due anni assieme con altri quattro estremisti: gli agenti hanno individuato il «covo» dei cinque nella serata di mercoledì e avrebbero ingaggiato una sparatoria protrattasi per buona parte della notte e conclusasi con un rogo nel quale sono morti tutti e cinque i terroristi. Il commando agiva principalmente nella capitale algerina e viene ritenuto responsabile di ima serie di attentati contro intellettuali, giornalisti e altri esponenti del mondo laico e in quanto tali «nemici» dell'integralismo religioso. Tra le loro vittime anche alcuni alti funzionari di Stato, tra i quali due ex ministri dell'Interno e il leader sindacale Abdelhaq Benhamouda. [Agi]

Persone citate: Algeri, Boukhari

Luoghi citati: Algeri, Algeria, Maghreb