Primo incontro governo-insorti

Primo incontro governo-insorti Primo incontro governo-insorti Il premier BashkTIRANA. Parte il dialogo tra il governo e gli insorti. 11 primo incontro tra il premier socialista Bashkim Fino e una delegazione di sette membri del comitato di Valona è avvenuto ieri a mezzogiorno nella capitale. Un vertice al quale hanno partecipato anche i ministri dell'Interno, della Difesa e delle Finanze e che si è concluso con il reciproco impegno di collaborare ad una soluzione politica della crisi. Non è molto, ma dopo le minacce e gli ultimatum dei giorni scorsi, è già qualcosa. Lo stesso dialogo è un fatto politicamente rilevante, dopo che gli insorti del Nord avevano diffidato il premier dal parlare con i ribelli del Sud, e lo stesso partito democratico aveva dichiarato di non voler riconoscere i loro comitati. I rappresentanti di Valona hanno insistito con la richiesta di dimissioni del presidente Sali Berisha, ma il premier, che ha detto di respingere ogni forma ai ultimatum, ha risposto che «la questione attiene alle scelte dei partiti e dello stesso Capo dello Stato». Dal comitato degli insorti è giunta poi la richiesta al governo di rimettere in funzione il porto di Valona, esortazione curiosa giacché il porto è nelle mani dei ribelli. Quella di assicurare il funzionamento di porti e aeroporti è considerata ormai una priorità, soprattutto per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari. Da ieri mattina è stata potenziata, con l'impegno di forze speciali, la vigilanza dell'unico scalo aereo del Paese, quello di Tirana, dove è ripresa a funzionare la linea Tirana-Bari: moltissime le limitazioni imposte alle rotte, compreso il divieto di sorvolare il Nord del Paese. Forze di polizia presidiano anche il porto di Durazzo, la cui m Fino riapertura viene data per imminente. Nonostante la partecipazione nello stesso governo, il confronto tra maggioranza e opposizione continua a essere acceso. Ieri la direzione del partito socialista ha accusato i deputati del partito democratico di aver bocciato in Parlamento la richiesta del premier Fino, che voleva riformare la radiotelevisione sottraendola al controllo del solo partito di Berisha. E' una questione cruciale, soprattutto in vista delle prossime elezioni politiche che, comunque, a parere dello stesso premier, difficilmente potranno svolgersi a giugno. Ieri, per la prima volta, non si sono registrati particolari incidenti nel Sud, se si esclude la strage avvenuta due notti fa nella città di Fier, dove erano rimaste uccise, in misteriosi regolamenti di conti, sei persone. Tra le vittime c'è anche Pellumb Dervishi, indicato come uno dei leader della protesta di piazza contro il fallimento delle finanziarie truffa. Dervishi era stato incriminato dalle autorità di polizia, ma la scorsa settimana aveva goduto dell'amnistia decisa dal Parlamento contro gli insorti. L'uomo è stato ucciso da una banda armata mentre si trovava con un amico a bordo di un'auto. Nessuno è in grado di dire chi sia stato a sparare. A Fier e a Korcia (nel Sud-Est) sono stati inviati da alcuni giorni speciali reparti antiterrorismo per provare a riportare l'ordine. Nessuna fonte locale ha riferito di aver notato squadre di agenti, ma è probabile che si tratti di una forza composta da uomini in abiti civili. Quello che è certo è che a Fier sono tornati in piazza i carri armati. [Ansa] Il premier Bashkim Fino

Persone citate: Bashkim Fino, Berisha, Dervishi, Fino, Pellumb Dervishi, Sali Berisha

Luoghi citati: Durazzo, Fier, Korcia, Tirana