Criminalità

La richiesta discussa domani a Bruxelles. Napolitano: l'Europa collabori o sarà la catastrofe Criminalità // Csm: a rischio Unterà Europa LECCE. La nuova emergenza albanese «rischia di mutare l'attuale quadro della criminalità organizzata in Puglia perché è risultato che la Puglia è diventata la "porta di ingresso" dei traffici illeciti» di armi, stupefacenti, sigarette e anche immigrati clandestini, «provenienti dal Sud-Est asiatico e dal Medio Oriente» e destinati in Europa. E' l'analisi fatta dalla Commissione criminalità organizzata del Consiglio Superiore della Magistratura e illustrata ieri a Lecce dal presidente della commissione, Sergio Lari. Secondo la commissione del Csm, oggi gli uffici giudiziari della Puglia «si trovano ad affrontare una responsabilità enorme: quella di riuscire, in qulche modo, a fronteggiare un fenomeno che può determinare l'inquinamento, sotto il profilo criminale, dell'intera Europa perché, purtroppo, questa massa di sostanze stupefacenti e armi poi viene destinata e riciclata anche in altre aree». Rispondendo alle domande dei giornalisti, Lari ha riferito che «le indagini in corso in Puglia evidenziano che in Albania e nel Montenegro vi sono latitanti pugliesi e che in Albania, soprattuto al Sud, sono in corso vaste coltivazioni di sostanze stupefacenti». Secondo l'analisi della commissione «la criminalità albanese ha occupato alcune nicchie di fenomeni criminali lasciate da altre organizzazioni, come quella della prostituzione con casi addirittura di riduzione in schiavitù». [Ansa]

Persone citate: Sergio Lari