Ecco come farsi una rendita di Gianluigi De Marchi

Ecco come farsi una rendita Ecco come farsi una rendita neficio differito (l'incremento del reddito futuro). L'unica differenza sostanziale sta nel diverso importo della rendita (a parità di capitale impegnato) in funzione dell'età. Poiché il rischio di morte di una persona anziana è più elevato che per una persona giovane, la rendita sarà più consistente nel primo caso che nel secondo. cumulato un certo capitale e lo «cedono» alla compagnia in cambio del vitalizio. 2) Contratti di rendita differita: prevedono un periodo predeterminato in cui l'assicurato versa un importo periodico che consente di accumulare un capitale, alla scadenza si genera la rendita. Si versano, ad esempio, 10 milioni all'anno per 10 anni con l'obiettivo di ricevere, a partire dall'undicesimo anno, una rendita di 500.000 lire al mese. E' il contratto tipico per i giovani che puntano, con il risparmio periodico, a costruirsi un vitalizio futuro partendo da cifre anche modeste. già avanti con gli anni e ormai prossima alla pensione ha sicuramente convenienza a stipulare un contratto a premio unico, versando una cifra anche consistente. Un sessantenne che versi 300 milioni (tabella 1 ) avrà diritto a incassare 38 milioni l'anno a partire dal sessantacinquesimo anno di età, integrando così la pensione Inps con un importo di oltre 3 milioni mensili. DUE SOLUZIONI Le soluzioni offerte dalle compagnie sono due e consentono di soddisfare due diverse esigenze dell'assicurato. 1} Contratti di rendita immediata: pagano una certa somma immediatamente. Si versano, ad esempio, 100 milioni contro l'impegno da parte della compagnia di riconoscere 7 milioni all'anno vita naturai durante. E' il contratto tipico per gli anziani, che hanno ac¬ PROBABILITÀ' Siccome la rendita è basata sulle probabilità di vita residua, gli importi previsti per le donne (tabella 2) sono inferiori a quelli previsti per gli uomini, dato che la loro vita media è più lunga. Per i giovani, invece, la costruzione di una rendita avviene di solito attraverso una serie periodica di versamenti (in genere dai 10 ai 20 anni). LE TABELLE Le tabelle riportano alcuni esempi di rendita vitalizia per chiarire come si possa costruire la propria polizza «su misura». Una persona RIO s o Al termine si inizia a percepire la somma maturata. Più è lungo il periodo di accumulo, maggiore è, a parità di altre condizioni, la rendita (vedi tabelle 3 e 4). CONTROASSICURAZIONE Nel caso in cui si opti per la polizza a rendita differita con una serie di premi annui, che cosa accade se l'assicurato decede prima del termine contrattuale previsto per il pagamento della rendita? In teoria, la compagnia potrebbe trattenersi tutto quanto incassato, ma tutte le polizze di questo tipo prevedono la clausola di salvaguardia detta di «controassicurazione» grazie alla quale, in tale ipotesi, gli eredi possono ottenere in restituzione i premi versati. Una specie di indennizzo che elimina il rischio di pagare a vuoto per una prestazione impossibile. L'ASSICURAZIONE società assicurativa, e vengono investiti. Se in un anno il reddito conseguito (al netto di tutte le spese imputate al «fondo speciale») è stato pari al 5,25%, l'anno dopo le rendite cresceranno di tale importo, consentendo così agli assicurati di godere di una forma di protezione contro l'inflazione. COSTO DELLA VITA Programmare una rendita d'importo fisso e costante nel tempo significa esporsi al rischio di vivere in modo sempre più difficile, di pari passo con il calo del potere d'acquisto della lira. Ecco perché le polizze di rendita prevedono (ed e bene che il potenziale assicurato lo verifichi nel contratto) la clausola della rivalutazione annua, che impone alla compagnia di aumentare nel tempo l'importo versato al beneficiario in funzione dell'evoluzione di un parametro predeterminato, dato dal rendimento del «fondo speciale». SOLO AUMENTO Nelle tabelle viene evidenziato questo importante aspetto: si riporta infatti non solo la rendita prevista alla scadenza contrattuale, ma anche quella che verrà probabilmente pagata dopo 5 anni o 10 anni. Ad esempio, il venticinquenne che ha firmato una polizza ventennale, iniziera ad incassare annualmente 5.441.000 lire. Dopo 5 anni, però, l'importo sarà cresciuto (sulla base delle tabelle di rendimento ipotetico odierno) a quasi 6,5 milioni; e dopo 10 anni è possibile che incassi oltre 7,5 milioni. L'indicizzazione ha carattere permanente quindi si consolida anno dopo anno: il vitalizio può solo crescere, mai ridursi. FONDO SPECIALE Di che cosa si tratta? Tutti i premi versati dagli assicurati confluiscono in una sorta di cassa comune, con una gestione separata da quella dei beni di proprietà della Gianluigi De Marchi