Salviamo Antonello

^Jawiamo. «Canzone per un amico» al Falastampa: dai Man ai Fratelli, $ dai Persiana ai Bandamanera,il i*ock torinese # * ^ ra,scende in campo. Per Um w^^^^^^^^^^ ^Jawiamo. IT / Jt- - ik A A QUANTE banalità capita di raccontare, ascoltare, vedere o sottintendere a proposito della musica popolare. Come quel luogo comune secondo cui il rock sarebbe una «malattia». O ancora, le elucubrazioni circa la musica «malata» di tizio e caio. Quando il rock si ammala sul serio, è tutta un'altra faccenda. Fine delle pantomime, ragazzi: c'è qualcuno che davvero rischia di perdere la vita. Accade a Antonello Angiulli, chitarrista di una band sfortunata, i Figli di Guttuso. Molti musicisti di Torino e dintorni si raccolsero, a fine novembre, per l'estremo saluto a Claudio, violinista del gruppo, stroncato a 29 anni da un male tremendo. Ora il tam tam li raduna in nome di una speranza. Antonello, colpito dal diabolico morbo di Hodkin, si sta giocando il tutto per tutto negli Stati Uniti, ultimo barlume di salvezza dopo la resa degli specialisti europei. Negli States lo stato sociale è una pia illusione, e i costi delle cure cui si sottopone Antonello raggiungono i 500 milioni di lire. I Figli

Persone citate: Antonello Angiulli, Guttuso

Luoghi citati: Stati Uniti, Torino