«GLAZBA» A RIVOLI La speranza dopo la guerra di Silvia Francia

«GLAZBA» A RIVOLI «GLAZBA» A RIVOLI La speranza dopo la guerra T | T | ITOLO singolare per uno spettacolo nato da una collaborazione inedita tra artisti. «Glazba» è il nome dell'allestimento che andrà in scena lunedì 24 marzo alle 21 nel cortile dell'ex ospedale di Rivoli. Lo spettacolo, ad ingresso libero, è presentato dagb assessorati alla Cultura e alla pace della Città di Rivoli, da Assemblea Teatro e dal Comitato accoglienza profughi ex Jugoslavia. A realizzare la messa in scena è un team in cui figurano lo scrittore Erri De Luca, il regista Renzo Sicco, l'attrice Gisella Bein (foto), il percussionista Pier Luigi Calderoni del Banco del Mutuo Soccorso e il fotografo Oliviero Toscani. Una collaborazione tra talenti diversi, per una pièce forte, dedicata al tema della guerra nella ex Jugoslavia e pervasa da toni drammatici ma pure dalla levità di una rinnovata speranza. «Glazba, parola difficile da pronunciare, significa musica: indica appunto sentimenti di amore e di dolcezza, presenti anche laddove gli atroci delitti della guerra spargono sofferenze indelebili», spiegano ad Assemblea Teatro. L'autore De Luca (che fu, tra l'altro, autista di convogli per gli aiuti umanitari in Bosnia), ambienta il suo monologo proprio in un manicomio della ex Jugoslavia. Su questo sfondo si muove la figura poetica della protagonista, una donna che ha conservato la capacità di sognare e il dono di «vedere con altri occhi» ciò che il mondo non sa guardare. Alla regia di Sicco e all'interpretazione della Bein è affidato il compito di dare vita ad un personaggio emblematico, sull'onda della musica primitiva e raffinata di Calderoni. Mentre l'immagine drammatica di un manifesto-fondale di Toscani introduce le «note» di una dissonanza emotiva. In sintonia con lo stile di Toscani (autore di «scandalose» campagne pubblicitarie Benetton), una sconvolgente epopea è sintetizzata nell'immagine di una divisa militare lacerata da pallottole. Lo spettacolo è finalizzato alla promozione della campagna di solidarietà per la ricostruzione della città bosniaca di Breza Silvia Francia

Luoghi citati: Bosnia, Jugoslavia, Rivoli