Gil Shaham al violino di A. Fe.

RAI RAI DIRIGE KRMNE Gii Shaham al violino SI apre con le note dello scherzo sinfonico «L'apprenti sorcier» di Paul Dukas il ventunesimo concerto della stagione sinfonica Rai (Auditorium del Lingotto, giovedì 27 alle 20,30 con replica alle 21 del giorno successivo). La serata prosegue con un'altra celebre composizione, il primo concerto in re maggiore op. 19 per violino e orchestra di Sergej Prokofiev; scritto durante il lungo periodo di lontananza dalla patria, il lavoro mostra inconfondibile lo stile del grande musicista russo e la sua abilità nel trattare il materiale melodico e nel creare momenti di eccezionale intensità. Il concerto si conclude con un famoso gioiello tardpromantico, la Sinfonia n. 4 in fa maggiore op. 36, scritta da Ciaikovsky nel 1877. Sul podio dell'Orchestra nazionale della Rai sale Emmanuel Krivine, il direttore francese di origini russe che in numerose occasioni è stato ospite del complesso sinfonico e che si è sempre fatto ammirare per lo stile sobrio e l'acuta capacità introspettiva; solista al violino - per il concerto di Prokofiev - è invece il giovane Gii Shaham, vincitore nell'82 del primo premio al concorso Claremont e nel '90 dell'«Avery Fischer Career Grant» e ospite di orchestre quali la New York Philharmonic, la Filarmonica di Berlino e la Royal Philharmonic. Accanto alla stagione sinfonica prosegue la rassegna cameristica domenicale organizzata dalla Rai: giunta al quinto incontro, la manifestazione propone questa settimana un concerto per ottetto di archi (domenica 23, ore 10,30, Auditorium Rai). I violinisti Marina Ghigino, Antonello Molteni, Rodolfo Girelli e Gioacchino Morrone, i violisti Maria Antonietta Alves Dos Anjos e Massimo De Franceschi e i violoncellisti Wolfango Frezzato e Giuseppe Ghisalberti interpretano tre pagine di rara esecuzione: il Doppio quartetto in re minore per archi di Ottorino Respighi, i Due pezzi (Preludio e Scherzo) op. 11 per ottetto d'archi e l'Ottetto in mi bemolle maggiore op. 20 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. Una trilogia che assume l'aspetto di una panoramica breve ma significativa all'interno di un repertorio ricco di prospettive e di possibilità timbriche, eppure poco frequentato dai compositori antichi e moderni. I biglietti per il concerto della stagione al Lingotto variano da 55mila a 30mila lire. Per il concerto cameristico all'Auditorium Rai da 20mila e 12mila lire. Informazioni all' 810.4653. [a. fe.]

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