Centri di ricerca a porte aperte di Piero Bianucci

Centri di ricerca a porte aperte Centri di ricerca a porte aperte QUELLA che stiamo vivendo è la «Settimana della cultura scientifica e tecnologica», una iniziativa del ministero della Ricerca che si propone di diffondere tra i cittadini, e specialmente tra gli studenti, una informazione adeguata sui centri di ricerca, gli istituti e i musei scientifici, pubblici e privati, sparsi nel nostro Paese. Dalle Alpi alla Sicilia sono circa 1200 le manifestazioni organizzate tra il 17 e il 22 marzo, quasi tutte sostenute da uno spirito di volontariato. Siamo alla settima edizione di questa iniziativa: la «Settimana della scienza» dovrebbe ormai essere consolidata. Purtroppo però consolidata è anche l'inefficienza ministeriale nel farla conoscere. Si sono avvicendati ministri e governi di tendenza opposta, ma in questo le cose non sono cambiate. Anzi, sono peggiorate. Negli anni scorsi il catalogo delle manifestazioni in programma giungeva in redazione sempre a «Settimana» conclusa: avevamo quindi molte difficoltà a informare i lettori. Nel 1996 il catalogo non è neppure arrivato. Quest'anno, infine, non abbiamo ricevuto neanche un generico comunicato stampa. Ci auguriamo, a questo punto, che catalogo e comunicati siano almeno giunti nelle scuole. Eventualmente, fatecelo sapere. Tra le 1200 iniziative, segnaliamo le celebrazioni che l'Istituto elettrotecnico nazionale ha organizzato in ricordo di «Galileo Ferraris», lo scienziato a cui l'istituto stesso è intitolato. Dal 17 al 21 marzo, il «Galileo Ferraris» (Torino, corso Massimo d'Azeglio 42 e Strada delle Cacce 91, tel. 011 39.19.727) si apre alle scuole e propone visite guidate ai laboratori di misure elettromagnetiche, di tempo e di frequenza. Una buona occasione per vedere da vicino gli orologi atomici che ci danno il segnale orario. Sono così precisi che in un milione di anni avrebbero uno scarto inferiore a un secondo! Piero Bianucci

Persone citate: Galileo Ferraris

Luoghi citati: Sicilia, Torino