Un cannone laser abbatterà i missili

Un cannone laser abbatterà i missili Un cannone laser abbatterà i missili Asei anni dalla Guerra del Golfo, il Pentagono non ha dimenticato l'incubo dei razzi Scud lanciati da Saddam Hussein contro Israele e contro le basi americane in Arabia Saudita. C'è preoccupazione, anzi, per il crescente numero di Paesi in possesso di missili balistici: oggi sono una ventina, con diecimila vettori e un arsenale di testate convenzionali, chimiche, batteriologiche. E alcuni hanno la tecnologia per costruire bombe atomiche. Come fronteggiare la minaccia? Abbandonato con la fine della guerra fredda il progetto di «scudo spaziale», gli Stati Uniti hanno dato il via allo sviluppo e alla costruzione di un'arma rivoluzionaria che, sia pure con obiettivi meno ambiziosi, ne ricalca le orme: un potente cannone laser. Montato su uno speciale Boeing 747, permetterà di distruggere i missili subito dopo il lancio. Il sistema, chiamato ABL (sigla di Airborne Laser, cioè laser volante), verrà realizzato per conto dell'Air Force da un team composto da Boeing, Lockheed Martin e Twr, con un investimento di un miliardo 100 mila dollari, 1700 miliardi di lire. Nella decisione ha pesato non poco l'esperienza della Guerra del Golfo. Allora, per difendersi dagli attacchi degli Scud, vennero impiegate batterie di missili Patriot: presentati come quasi infallibili, ottennero in realtà risultati modesti. Il Patriot, d'altronde, è nato come sistema antiaereo e colpire missili balistici è un'altra cosa. Secondo i programmi, l'Air Force riceverà sette Boeing 747 ABL. Grazie all'autonomia intercontinentale, potranno raggiungere in poche ore l'area di una crisi internazionale, stendendo un ombrello a protezione dei possibili obiettivi di un attacco. Volando in circolo a 12 mila metri di quota, questi aerei potranno scoprire il lancio di missili a centinaia di chilometri di distanza e seguire la traiettoria con un sensore a infrarossi realizzato dalla Lockheed Martin. Il sistema di puntamento, sempre della Lockheed, indirizzerà con precisione sul bersaglio il raggio del laser ad alta energia, distruggendo il missile durante l'ascesa, nella fase del volo in cui è più vulnerabile, mentre si trova ancora sul territorio del Paese aggressore e - in caso di testate multiple - prima che queste si separino. La costruzione del laser è affidata alla Trw di Cleveland, azienda che studia da anni la possibilità di impiegare fasci di luce ad alta energia per la difesa antimissile. Il prototipo risale addirittura al 1972 e venne sperimentato con successo sei anni più tardi contro un bersaglio in volo. In tempi più recenti, la Trw ha realizzato due laser chimici da più di un megawatt di potenza: l'Alpha, costruito per l'Air Force con i finanziamenti stanziati per lo scudo spaziale, e il Miraci, commissionato dalla Marina. Quest'ultimo è stato collaudato in un poligono del .Nuovo Messico. E' riuscito a colpire e a distruggere una serie di missili lanciati da terra. Giancarlo Riolfo

Persone citate: Giancarlo Riolfo, Saddam Hussein

Luoghi citati: Arabia Saudita, Cleveland, Israele, Messico, Stati Uniti