«740, date l'8 per mille agli ebrei» di Indro Montanelli

l\ PROPOSTA DI ENZO CHELI I messaggi tv sottolineano che la sopravvivenza di questa cultura interessa tutti gli italiani «740, date P8 per mille agli ebrei» Spot con Lerner e, forse, Mentana, Biagi e Montanelli PUBBLICITÀ' E RELIGIONE FRA le tante novità in tema di tasse, nel 740 che ci attende a breve ce n'è anche una diversa, ma non meno significativa. Gli italiani potranno destinare il loro «otto per mille» non solo allo Stato, alla Chiesa Cattolica o alle varie religioni cristiane come quella valdese, evangelica luterana o Avventista del 7° giorno, ma anche all'Unione delle Comunità Ebraiche, rappresentata da Tullia Zevi. A spiegare ai telespettatori questa alternativa - decisa a novembre dal presidente del Consiglio Romano Prodi - saranno volti noti del giornalismo italiano, in alcuni spot televisivi molto sobri. Primo fra tutti Gad Lerner, firma della «Stampa» e conduttore di «Pinocchio» su Raiuno, nonché considerato «uno della comunità». Ma ci saranno anche altri testimonial come (sembra) il conduttore del TG5 Enrico Mentana e forse Indro Montanelli o Enzo Biagi, che sono stati contattati in questi giorni: proprio per sottolineare che la sopravvivenza della cultura ebraica in Italia non dovrebbe interessare soltanto gli ebrei (che peraltro nel nostro Paese sono pochi, appena 35mila), ma ha importanza anche per tutti gli italiani. Gli spot, che verranno girati la prossima settimana dall'agenzia pubblicitaria Conquest di Luca Lindner, non concedono nulla allo «spettacolo», come del resto c'è da aspettarsi dati i protagonisti, professionisti della parola e non del varietà. Non vogliono «sedurre», ma trasmettere il messaggio che le radici ebraiche sono profonde dentro ognuno di noi e dunque è importante per tutti mantenerle vive. [r. i.] E'stato Prodi ad allargare i contributi prima previsti solo per i cattolici Nella foto in alto Gad Lerner A sinistra Enrico Mentana e Indro Montanelli

Luoghi citati: Italia, Unione Delle Comunità Ebraiche