«Processo» al giudice delle stragi

Piazza Fontana, il Csm avvia la procedura per il trasferimento d'ufficio Piazza Fontana, il Csm avvia la procedura per il trasferimento d'ufficio «Processo» ul giudice delle stragi Salvini: vogliono fermarmi ROMA DALLA REDAZIONE Otto capi d'accusa, otto denunce di presunte irregolarità e scorrettezze che si abbattono su Guido Salvini, il giudice istruttore milanese che a quasi trent'anni di distanza indaga ancora sui segreti e le trame tessute intomo alla strage di piazza Fontana. Il procuratore generale della Cassazione, Ferdinando Zucconi Galli Fonseca, ha avviato sei mesi fa - ma la notizia si è appresa solo ieri, nell'ambito della procedura per il trasferimento d'ufficio in piedi davanti al Csm per gli stessi fatti l'azione disciplinare contro Salvini. Il quale nel frattempo ha ingaggiato un confronto piuttosto aspro coi suoi colleghi della procura di Milano, continuando a indagare sul neo-fascismo nostrano e sui presunti coinvolgimenti della Cia nella strategia della tensio¬ ne. L'azione disciplinare rischia di innescare altre polemiche su un giudice e un'inchiesta che da mesi sono al centro di tensioni e interpretazioni contrapposte, che dal palazzo di giustizia di Milano si sono trasferite anche all'interno della commissione parlamentare d'inchiesta sulle stragi. Alla diffusione della notizia Salvini reagisce stizzito e preoccupato al tempo stesso. «Con una logica di assoluta disinformazione - dice Salvini -, si alimenta il meccanismo delle polemiche nel tentativo evidente di sabotare le indagini che sono arrivate ad un livello altissimo». I livelli raggiunti dal suo lavoro il giudice li ha spiegati anche ieri, in un'audizione per buona parte segreta, alla commissione stragi. Dice che sono stati raggiunti «nelle ultime settimane», insieme alla «ricostituita collaborazione» tra i vari magistrati: «Si vuole evitare che ciò prosegua e si solidifichi». A Salvini il pg della Cassazione contesta in primo luogo i rapporti con il Sismi: il giudice si sarebbe infatti avvalso, nelle sue indagini, di agenti del Servizio segreto militare senza che questi avessero la qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria, e avrebbe anche chiesto al Sismi di versare 50 milioni ad un testimone per favorire la sua collaborazione. Un'altra accusa è di aver esercitato pressioni su Carlo Maria Maggi, ex esponente di Ordine Nuovo, affinché facesse delle rivelazioni sulla strage di piazza Fontana. E ancora: Salvini, secondo l'accusa, avrebbe espressamente vietato all'ex direttore del Sismi di fornire informazioni al giudice veneziano Felice Casson. Contro Casson, inoltre, Salvini avrebbe fatto dichiarazioni polemiche, e la stessa cosa è accaduta nei confronti del collega della procura milanese Ferdinando Pomarici: sono altre due «capi d'incolpazione» dell'azione disciplinare, avviata anche per il contenuto di alcune interviste rilasciate da Salvini nelle quali avrebbe rivelato particolari sulle sue indagini, nonché per i tentativi fatti dallo stesso giudice di conoscere i nomi di due persone indagate dal pubblico ministero Grazia Pradella. Proprio i rapporti tra Salvini e la Pradella sono al centro della procedura per il trasferimento d'ufficio davanti al Csm. Il giudice istruttore viene accusato di aver esteso in modo arbitrario l'ambito delle sue indagini senza averne la competenza, in particolare sulla strage di piazza Fontana, determinando «pericolose sovrapposizioni» e un «grave intralcio» al lavoro del pm Pradella. «Sono fatti che ho già documentato e smontato al Csm», dice Salvini, e il presidente della commissione strage Giovanni Pellegrino (che nella sua relazione ha mutuato gran parte dell'impostazione del lavoro di Salvini) chiede che in ogni caso venga lasciata al giudice la possibilità di concludere la sua indagine, anche perché mancano solo tre mesi «Data la complessità della materia - dice Pellegrino - non gioverebbe alla credibilità delle istituzioni non consentire a Salvini di terminare la sua inchiesta». _ : ' I il* giudice Guido Salvini

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