Blocco navale davanti ai porti albanesi

Andreatta esclude l'intervento di militari italiani: mandiamo solo aiuti. Rimpatriati altri cento profughi Andreatta esclude l'intervento di militari italiani: mandiamo solo aiuti. Rimpatriati altri cento profughi Blocco navale davanti ai porti albanesi Scontri armati attorno alla residenza di Berisha, paura a Tirana TIRANA. Terrore a Tirana, spari, nella notte, davanti alla residenza di Berisha. Feroci scambi di colpi tra mitragliatrici pesanti e Kalashnikov hanno rotto un silenzio carico di tensione, i blindati dell'esercito si sono mossi per proteggere la residenza presidenziale. Gli attacchi sono arrivati dai viali della circonvallazione e dalle colline dietro l'università. Non si conosce il bilancio esatto della battaglia, durata alcune decine di minuti. Forse ci sono feriti, forse morti. Nel frattempo sono scaduti sia l'ultimatum dei ribelli del Sud, sia la tregua concessa dal governo per la consegna delle armi. Intanto, è stato deciso un blocco navale davanti ai porti albanesi. L'Italia prosegue la sua azione umanitaria. Il ministro della Difesa Andreatta esclude invece l'intervento dei militari. E continua il rimpatrio degli indesiderabili. Tra i profughi, infine, decine di bambini senza parenti. Conti e Grignetti ALLE PAG. 6 E 7

Persone citate: Andreatta, Berisha, Grignetti

Luoghi citati: Italia, Tirana