«Ho visto il fiume inghiottirli»

«Ho visto il fiume inghiottirli» «Ho visto il fiume inghiottirli» Un amico: in un attimo sono spariti TESTIMONE DELLA TRAGEDIA SONO tutti scossi i compagni degli studenti ingoiati dal fiume. I carabinieri di Caramanico li hanno interrogati uno a uno per ore intere. Alcuni sono sotto choc e lasciano la caserma accompagnati dai genitori che dribblano i cronisti. A far scattare i primi soccorsi è stato Massimo Carloni. Con il suo telefonino ha avvertito il «118». E' lui che, assieme ad Alessandro Carrieri, è riuscito a recuperare i corpi dei compagni dalle acque del fiume. Alessandro, perché non siete intervenuti subito quando la prima ragazza è caduta nell'acqua? «Non sembravano in così grave difficoltà. Quando ho visto che Eva ha cominciato ad allontanarsi dal greto del fiume dopo la caduta e che anche Lucia l'aveva seguita poco dopo non riuscendo a trarla in salvo, mi sono precipitato verso di loro per aiutarle. Quando sono arrivato, era finito nel fiume anche Antonio». Poi, che è successo? «Mi sono sentito disperato. Non potevo entrare in acqua in quel punto perché la corrente avrebbe portato via anche me. Ho cominciato a correre assieme a Massimiliano costeggiando gli argini per cercare di afferrarli in qualche modo, ma a un certo punto il fiume devia il suo corso e non ho più visto i ragazzi. Ho superato una piccola collina prima che mi riapparisse il corso d'acqua, ma non li vedevo più». I soccorritori h avevate già avvisati? «Sì, avevamo avvisato il "118" e loro il Club alpino italiano e i carabinieri». Quando siete riusciti a tirare fuori dall'acqua i vostri compagni? «Dopo circa cinque minuti, a poco più di duecento metri da dove erano caduti. Siamo arrivati dove il letto del fiume si allarga e poco dopo sono cominciati ad arrivare i corpi. Abbiamo tirato su prima le due ragazze, poi Antonio. Non si muovevano e avevano ferite dappertutto». In alto, le auto Avete tentato di rianimarli? dei soccorritori «E' stata un'esperienza allucinante, vicino al luogo Lo abbiamo fatto dietro SUggeri- dell'incidente, nel mento di una dottoressa del " 118" Parco della con la quale eravamo collegati tele- | Maiella fonicamente. "Fate così - ci diceva spingete sul petto con tutt'e due le mani. Continuate - ci esortava provate con la respirazione bocca a bocca". Tutti tentativi vani. Loro non davano più nessun segno di vita. Ho continuato ancora come un disperato, pregavo perché potessero salvarsi. Ma è stato tutto inutile. Inutile». [r. e.] «Dopo 5 minuti abbiamo recuperato i corpi. Al telefono un medico ci spiegava come rianimarli ma non c'è stato nulla da fare» Lucia Capocchiano, 29 anni, una delle tre persone annegate ieri nel fiume Orta, e Alessandro Carrieri. Il giovane ha cercato invano di salvare i compagni di escursione

Persone citate: Alessandro Carrieri, Carloni, Lucia Capocchiano, Orta