Il Festival dell'umorismo espatria

E LA SATIRA DA ST-VINCENT A CANNES Dal '98 punta a diventare la più importante rassegna della «commedia» Il Festival dell'umorismo espatrio Cali: «Faremo conoscere il nostro "Aristofane"» E M calato il sipario sulla ™ settima edizione del «Premio Aristofane Festival della satira e dell'umorismo». Per una settimana le luci della ribalta hanno illuminato le sale del Centro Congressi del Grand Hotel Billia. Per una settimana la «riviera delle Alpi» è stata al centro del «film commedia», esaltato anche dalla presenza di personaggi come Alberto Sordi (presidente della giuria del Premio Aristofane), Giancarlo Giannini (cui è andato il «premio alla carriera»), gli attori Gerard Depardieu e Diego Abatantuomo, i talenti emergenti David Riondino e Leonardo Pieraccioni. Un festival dai toni elevati in quanto a personaggi, «più positivo di quanto sperassimo - ha detto l'organizzatore Claudio Cali - per la prima esperienza con i film commedia», ma sotto tono nella serata finale, condotta dal critico Vincezo Mollica. La 7a edizione va in archivio e la Promoval dei fratelli Cali lavora già per l'appuntamento del prossimo anno. «Come primo passo - dice Claudio Cali - andremo a farci conoscere al Festival di Cannes, palcoscenico ideale per allargare i confini del nostro "Aristofane"». Il «Premio» anche il prossimo anno, dice Cali «manterrà come elemento portante il "film commedia", perché pun- tiamo a fare diventare l'appuntamento di Saint-Vincent la più importante rassegna mondiale della "commedia"». Intanto l'organizzazione si presenta a Cannes dopo avere messo a segno il colpo di «avere avuto al Festival un mostro sacro come Gerard Depardieu, che invece non ha mai presenziato al Festival del cinema di Cannes». Nonostante «luci ed ombre di ogni prima esperienza messa in piedi in tutta fretta - dice Cali - siamo moderatamente soddisfatti, anche perché abbiamo confezionato il prodotto con un gruppo di lavoro tutto valdostano, senza "importare" nulla e, anzi, presentando qualcosa che potrà essere esportato». E proprio per la fretta nell'allestimento del Premio, aggiunge Cali «ci sono mancati i produttori italiani che speriamo si presentino in forze il prossimo anno. Contiamo di far meglio nel '98. La presenza a Cannes servirà anche a questo». [a. e] Gerard Depardieu, a destra, al suo arrivo in Valle per il Festival della satira