GIUSTIZIA NON VENDETTA di Igor Man

«Adottabile il figlio di genitori litigiosi» mmmm GIUSTIZIA NON VENDETTA pena in Italia o altrove; che rimanga in carcere sino alla fine dei suoi giorni ovvero che consumi quel tanto che gli rimane da vivere a Barilochfi. Priebke va condannato non tanto o soltanto per aver partecipato alla strage (con quello zelo che gli valse la promozione a capitano) ma soprattutto come «espressione simbolica» della mala bestia nazista. E' passato più di mezzo secolo da quel marzo blasfemo del 1943, è vero. Ma è anche vero che tentar di offuscare il passato con la rimozione pura e semplice ovvero con la scolorina d'un revisionismo antiscientifico, di pronto intervento, significherebbe umiliare il presente, inquinare il futuro. Prima del 1939 nelle «guerra moderne fra nazioni civili» le truppe tedesche commisero «non pochi eccessi». Tuttavia non facevano parte di una «campagna terroristica di sterminio pianificato». Durante il secondo conflitto mondiale, invece, i tedeschi commisero delitti provocati dalla concezione nazista della guerra totale, eseguiti secondo un piano prestabilito. E questo perche dal 1933 al 1939 in forza del Fùhrerprinzip, i nazisti instaurarono nel loro Paese una ti- | rannia forse senza precedenti. «Misero il fratello contro il fratello, il figlio contro il padre, il Gentile contro il Giudeo», ha scritto Lord Russell nel suo (dimenticatoi The scowye ofthe Swastika. Quella tirannia partorì il bestiale disegno della «razza forte, pura» vaticinata da Hitler in Mein Kampf. Qualcuno ha detto e dirà di nuovo che «allora» Priebke era un uomo giovine, poco più che ventenne. Anche il padre della signora S. aveva ventisei anni cmando lo ammazzarono alle Ardeatine perche colpevole d'essere ebreo. Qualcuno ha detto e dirà ancora che Priei bke, oramai, è soltanto un «povero j vecchio». Ouesio povero vecchio, ! però, ha vissuto tutti gli anni che ] sono stati rubati alle vittime delle I SS. Ebrei e non ebrei. Chi cerca di far leva sulla com| passione, sulla magnanimità degli j italiani brava gente tende a smusi sa re i fatti per farli semplicemente j dimenticare. E fa leva sulla tolle| ranza e insieme sulla credulità. Accade così che col passar dei tempo c'è chi minimizza forse per l'orrore stesso che le stragi destano tuttora, laddove i creduli, sviati da una subdola propaganda, disonesta perche fanatica, arrivano a credere che non i vari Priebke ma coloro che li denunciano si resero colpevoli dei delitti commessi dalle SS. Ma il «caso Priebke» non è un i problema romano, del ghetto e della città di Roma. Il «caso Priebke» supera il perimetro tragico delle Fosse Ardeatine. Appartiene alla società umana. E' nella storia. E la storia è intransigente. Igor Man

Persone citate: Hitler, Lord Russell, Priebke

Luoghi citati: Italia, Roma