Indagati i figli del giudice

Caso Squillante Caso Squillante Indagati i figli del giudice MILANO. L'avvocato Gaetano Pecorella, difensore dell'ex capo dei gip di Roma Renato Squillante, arrestato nell'ambito dell'inchiesta milanese sui giudici romani, si è detto sorpreso dell'iscrizione dei figli Mariano e Fabio e della nuora di Seminante nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Milano con ''ipotesi di reato di riciclaggio di denaro. L'iscrizione è stata fatta nei giorni scorsi dopo che i magistrati della procura di Milano hanno interrogato in Svizzera il funzionario di banca Dionigi Resinelli. Questi avrebbe spiegato i passaggi di denaro (circa sei miliardi di lire, secondo i pm milanesi provenienti da tangenti) tra conti correnti intestati a società estere riconducibili a Squillante e poi versati sui conti dei figli. Pecorella ha detto di aver assistito all'interrogatorio di Resinelli in Svizzera per rogatoria. «Resinelli - ha detto non ha dichiarato nulla di diverso da quello che aveva detto al pm Colombo quando fu arrestato in Sardegna la scorsa estate. La sua deposizione non ha portato nulla di nuovo. Sorprende, quindi, che vengano iscritti ora i figli di Squillante, Mariano e Fabio, e la nuora, Olga Savtchenko, visto che il codice prevede l'immediata iscrizione se c'è notizia di reato. Se ci sono elementi ora, allora c'erano anche prima». Secondo Pecorella «il conto è stato accumulato da Squillante quando era commissario della Consob: qui sono poi confluiti i proventi di Squillante e dei figli, che lavorano all'estero: mi pare non sia configurabile il riciclaggio perché le somme erano già nella disponibilità della famiglia». «Non ne so nulla» è stata la reazione dei due figli di Squillante alla notizia, che poi si sono opposti alla richiesta dei magistrati di esaminarli. lAnsa]

Persone citate: Caso Squillante, Gaetano Pecorella, Olga Savtchenko, Pecorella, Renato Squillante

Luoghi citati: Milano, Roma, Sardegna, Svizzera