Il delfino alla destra di Eltsin di Anna Zafesova

Il pupillo del Presidente parigrado con Ciubais E' Boris Nemzov, 37 anni, ebreo, brillante governatore di Nizhnij Novgorod Il delfino alla destra di Eltsin Il pupillo del Presidente parigrado con Ciubais MOSCA NOSTRO SERVIZIO La suspense per l'atteso rinnovo del governo russo è culminata in un colpo di scena: il Presidente ha nominato ieri come primo vicepremier Boris Nemzov, governatore di Nizhnij Novgorod, beniamino dei liberali e padre della più riuscita fetta di riforme russe. Una mossa a sorpresa di Eltsin che così ridimensiona drasticamente il potere di Aliatoli]' Ciubais, altro primo vicepremier, al quale era stato promesso che sarebbe rimasto l'unico a ricoprire questa carica con poteri illimitati. Invece il padrone del Cremlino, inesauribile nella sua capacità di non concentrare mai troppo potere in mani che non siano le sue, gli ha affiancato Nemzov. Ciubais e stato consolato con la nomina supplementare a ministro delle Finanze. Ma sarà il governatore di Nizhnij a gestire la parte più importante - e più rischiosa - della riforma lanciata da Eltsin: sistema sociale (cioè pagamento delle pensioni e dei salari arretrati di mesi), trasformazione del settore edilizio e demolizione dei monopoli. In altre parole, del colosso «Gazprom» che maneggia un quarto delle riserve di gas del pianeta e che fa capo al premier Viktor Cernomyrdin. Tutte premesse che fanno presagire che in breve il vertice del gabinetto sarà dilaniato da scontri all'ultimo sangue. Non a caso Nemzov fino all'ultimo si era rifiutato di accettare ogni proposta e ieri ha chiesto, come garanzia, la possibilità di accesso diretto al Presidente e la conservazione per due anni della carica di governatore come ciambella di salvataggio. Comunque sia, l'arrivo del giovane - 37 anni - Nemzov a Mosca potrebbe ottenere l'effetto di rivoluzionare l'immagine da grigi burocrati corrotti del governo Cernomyrdin. Il neo vicepremier ha già reso noto il suo primo provvedimento: i burocrati devono rinunciare alle Mercedes per ritornare alle pa¬ triottiche e ben più modeste Volga. Giura che non ruberà e promette di dare battaglia ai corrotti e ai ladri al potere. «Altrimenti», dice, «siamo condannati». Compagno di tennis di Eltsin e habitué del Foro di Davos, che ha combattuto appassionatamente contro la guerra in Cecenia, si dichiara discepolo di Sakliarov e non nasconde di essere ebreo, il bel vicepremier viene visto da molti come «l'uomo nuovo» del futuro russo. E' una sorta di bambino prodigio: dottore in Fisica a 25 anni, il più giovane deputato russo a 31, il più giovane governatore a 32, l'anno scorso era stato candidato alla presidenza, ma ha preferito appoggiare Eltsin al quale dichiara di dovere tutta la sua fulminante carriera. A Nizhnij gode fama di «politico per grazia di Dio» e irresistibile dongiovanni. La sua riforma economica lanciata cinque anni fa in base a un programma scritto apposta per lui da Grigorij Javlinskij, ha trasformato la regione sul Volga in una vetrina del capitalismo russo, con privatizzazioni, riforma agraria e del settore sociale molto più avanzati che nel resto del Paese. Una nomina che a differenza di quella di Ciubais ha suscitato un consenso quasi unanime. Zar Boris - che aveva fatto già capire che Nemzov potrebbe venire designato come suo delfino sembra deciso a mantenere la sua promessa di un governo «giovane e fresco». Sembra deciso dopo il suo ritorno all'attività a presentarsi come rinnovatore, sano e forte. Mentre il ministro degli Esteri russo Primakov era a Washington a preparare il difficile vertice con gÙ Usa a Helsinki, il Presidente russo commentava con ironia il rinvio dell'appuntamento di un giorno a causa dell'incidente alla gamba di Clinton: «Vi aspettavate un Clinton sano e un Eltsin malato», ha detto ai giornalisti, «mentre invece sarà il contrario». Anna Zafesova Il presidente russo Boris Eltsin, dopo la nomina, stringe la mano a Boris Nemzov, attualmente governatore di Nizhnij Novgorod

Luoghi citati: Cecenia, Helsinki, Mosca, Washington