BICAMERALE I VANTAGGI DEL REALISMO

BICAMERALE I VANTAGGI DEL REALISMO LE RIFORME POSSIBILI BICAMERALE I VANTAGGI DEL REALISMO ESAURITA la discussione generale, formati i comitati di settore, la Commissione bicamerale sta ora entrando nel vivo della riforma costituzionale. Proprio in questi giorni, infatti, dovrebbero maturare i primi orientamenti su alcune alternative di fondo: tra governo del premier e sistema semipresidenziale; tra Stato federale e regionalismo forte; tra Camera delle Regioni e Camera delle garanzie; tra unicità e pluralità delle giurisdizioni; tra separazione delle funzioni o delle carriere per giudici e pubblici ministeri. Quali previsioni si possono per il momento formulare? Dalla lettura dei verbali delle prime riunioni emerge un'indicazione di clima che è, nel complesso, favorevole: in tutte le parti si nota lo sforzo di limare i contrasti, mentre si allarga l'intesa sui fini ultimi della riforma. Detto questo, è anche facile constatare che le difficoltà dell'impresa restano pur sempre molto elevate per la quantità e la qualità dei problemi che il dibattito appena avviato sta facendo emergere. La prima difficoltà è di ordine tecnico e riguarda la grande mole dei progetti (ben 185) che sono stati presentati sia dai vari partiti che dai singoli parlamentari. Orientarsi in questa selva di proposte - alcune ben ponderate, altre decisamente affrettate - non risulta affatto agevole. Bene, dunque, ha fatto il presidente D'Alema a indirizzare subito i lavori non sui progetti presentati, ma sui «nodi costituzionali» della riforma. Sennonché - e qui emerge un'altra difficoltà - le ipotesi di soluzione relative a questi «nodi» presentano, negli orientamenti delle varie forze politiche, livelli molto differenziati di maturazione, per cui appare ancora difficile pensare ad un progetto complessivo in cui le diverse parti del disegno si possano tra loro saldare. Il settore dove le intese appaiono, per il momento, più agevoli è certamente quello della forma di governo, dove Enzo Cheli CONTINUA A PAG. 6 SESTA COLONNA

Persone citate: D'alema, Enzo Cheli