Dimentica il gas acceso morta

21 Le guardie avevano suonato alla porta per cercare il proprietario di un'auto rubata Dimentica il gas acceso: morta Ma i vigili evitano una strage nelpalazzo Suonano alla porta cercando il proprietario di un fuoristrada rubato e invece scoprono la nonna di 91 anni in fin di vita nell'alloggio saturo di gas. Soltanto una fortunosa serie di coincidenze ha evitato ieri mattina la sciagura in un palazzo di quattro piani in via Servais, abitato da una ventina di famiglie che non si erano accorte di nulla. Per l'anziana donna, Iolanda Muro, classe 1906, non c'è più stato nulla da fare. Ma la fatalità ha salvato gli altri inquilini: lo stabile ai numeri civici 88 e 90 ha rischiato di esplodere. Sarebbe accaduto poco dopo se il caso non avesse portato i vigili urbani davanti a quel citofono, mentre tutti ancora dormivano. I fatti. Ieri mattina, ore 8,38. Alla centrale della polizia municipale giunge la telefonata di un cittadino che segnala un fuoristrada, probabilmente rubato, che ostruisce un passo carraio in corso Regina Margherita. Un intervento di routine, come ne capitano a decine ogni giorno. La pattuglia più vicina viene inviata a cmeU'indirizzo per controllare. In effetti, l'auto è aperta ed è stata forzata. Sotto il cruscotto, il classico collegamento dei fui per effettuare l'avviamento senza chiave. Dal numero di targa, attraverso la banca dati, si risale al nome e all'indirizzo del proprietario: Marco Baioni, 46 anni, via Servais 90.1 vigili cercano di contattarlo telefonicamente, ma a casa non risponde nessuno. Il tempo passa, si fanno le 9,30. Decidono di andare di persona in via Servais. Manca una manciata di minuti alle 10 quando i civich suonano al citofono, una, due volte, senza risposta. Svegliano altri inquilini e si fanno aprire. Appena varcato il portone, sentono nella tromba delle scale l'intenso odore del gas. A poco a poco, le porte degli alloggi si aprono e i condomini, svegliatisi, chiedono spiegazioni del trambusto. L'unica porta che resta chiusa è quella del terzo piano, dove abitano Iolanda Muro e il nipote Mar- co Baioni, proprietario dell'auto rubata. Una vicina di casa ha le chiavi. I vigili entrano nell'alloggio - dove l'aria ormai si è fatta irrespirabile - e trovano l'anziana sola, riversa sul letto, il fornello del gas acceso. Forse è ancora viva. Mentre si spalancano le finestre, si tenta di salvarla con l'ossigeno, ma è troppo tardi. Il nipote è in Austria da una settimana. Non sa nulla, né dell'auto, né della nonna. «Gli avevamo già detto di non lasciarla sola - spiega Michele De Palma, un vicino -. Avevamo paura che potesse succedere qualcosa, perché un mese fa aveva dimenticato di chiudere l'acqua in bagno provocando un allagamento. Questa volta potevamo saltare in aria con tutto 0 palazzo, siamo vivi per un'incredibile coincidenza». Giacomo Bramardo li palazzo in via Servais e Iolanda Muro che ha perso la vita

Persone citate: Baioni, Giacomo Bramardo, Iolanda Muro, Michele De Palma

Luoghi citati: Austria