«Non chiamatemi nostalgico»
«Non chiamatemi nostalgico» «Non chiamatemi nostalgico» Ford: sarò ancora Indiana Jones IO, HAN SOLO EL lontano 1976, ancora nella fase di progettazione di un film che avrebbe chiamato «Guerre stellari», George Lucas andò un giorno a trovare l'amico Francis Ford Coppola nel suo nuovo ufficio. Stavano ancora finendo i lavori e si imbattè all'in gresso in un attore che, per far quadrare i conti, faceva anche il falegname. Vuoi venire per un provino?, gli chiese. Harrison Ford, l'attore-falegname, se la cavò piuttosto bene. E divenne, Han Solo, il pilota leale e coraggioso che dà battaglia all'Impero da una galassia all'altra. Vent'anni dopo, «Guerre stellari» è il fenomeno cinematografico di questo inizio di '97. E mentre gli altri membri del cast della fortunata trilogia sono un po' scomparsi nell'oscurità, Harrison Ford resta una delle più grandi stelle ael singolare firmamento hollywoodiano. Lo abbiamo incontrato un paio di giorni fa, in un albergo di Manhattan. Mr. Ford, è l'unico «su¬ perstite» di «Guerre stellari». Come lo spiega? «Questa è una domanda terribile e non intendo rispondere. Grazie». Passiamo allora a «Guerre stellari» e alla sua longevità. Su questo ha un commento? «Per natura non sono un nostalgico, non sono uno di quelli che vanno a rivedersi i loro film e ci fanno sopra tante riflessioni. Finito un lavoro guardo avanti, penso alla prossima sfida. Detto questo, è ovvio che "Guerre stellari" continua a interessare e sono orgoglioso di essere parte di questo fenomeno. Il suo successo e la sua longevità sono un atto di testimonianza alla saggezza di George, che ha saputo scrivere una storia che sa affascinare e ha qualcosa da dire a ogni nuova generazione». Lei allora ha lavorato per mille dollari alla settimana, Lucas è diventato plurimiliardario in dollari. Sono mai venuti fuori dei problemi? «Non mi pare che posso lamentarmi. Quanto alle mie relazioni con Lucas sono ottime. Ci vediamo solo occasionalmente, perché io vivo tra le montagne dello Wyoming, lui vicino a San Francisco. Ma restiamo in contatto». Sarà parte della nuova trilogia di «Guerre stellari»? «No. George non intende uti¬ lizzare nessuno dei personaggi della prima serie del film. Speriamo invece di essere in grado di fare assieme un altro Indiana Jones, che verrà diretto da Steven Spielberg». Può anticipare qualcosa? «Non ancora, perche non so nemmeno se terremo la versione della sceneggiatura che abbiamo per le mani in questo momento. Tutto quello che posso dirle adesso è che ho l'ambizione di farne un altro, e che lo stesso vale sia per George che per Steven. Quando ci metteremo d'accordo su una storia, e quando gli impegni di tutti e tre lo permetteranno, soltanto allora illuderemo». 11. s.] Harrison Ford
Persone citate: Francis Ford Coppola, George Lucas, Harrison Ford, Jones, Steven Spielberg
Luoghi citati: Indiana, Manhattan, San Francisco, Wyoming
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