L'evasione mette in crisi i conti Inps

La Finanza indaga La Finanza indaga I/evasione mette in crisi i conti Inps ROMA. E' l'evasione dei contributi previdenziali la grande piaga dell'Inps. In dodici anni, dal 1981 al 1993, il mondo del lavoro non ha versato contributi per circa 60.000 miliardi di lire, e dai primi risultati del monitoraggio Inps nel '97 risulta che evade i contributi il 90 per cento delle imprese edili. L'operazione-evasione, messa a punto dal comitato per la vigilanza sugli obblighi tributari e contributivi, ha individuato nel 1996 un campione di 1000 Imprese edili, da cui ha selezionato 200 aziende in odore di evasione. Al termine dell'esame, condotto da gdf, ispettori Inail e Inps, ben 166 aziende su 200 sono risultate irregolari e altre 17 lavoravano addirittura in nero: il 90 per cento del campione visitato dunque ha evaso, totalmente o parzialmente, i contributi previdenziali e assicurativi. L'evasione accertata è ammontata a 9 miliardi 137 milioni, a cui si sono aggiunti 7 miliardi 616 milioni di sanzioni per un totale di 16 miliardi 753 milioni. Ma le cifre che riguardano tutto il mondo del lavoro sono molto più elevate.

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