«Gli agenti non seviziano nessuno»
«Gli agenti non seviziano nessuno» IL QUESTORE «Gli agenti non seviziano nessuno» NAPOLI. «La polizia porta avanti indagini, non sevizia nessuno». Così il questore di Caserta, Ugo Mastrolitto, commenta le accuse agli agenti da parte di Angelo Scellini, il giovane fermato sabato nell'ambito delle indagini sulla morte di Francesco Abate. «Quattro medici dell'ospedale di Aversa hanno dichiarato che il ragazzo era deceduto a causa di una violenza sessuale; si sono avviate le indagini, obbligatorie per legge, è stato avvertito il magistrato - dice il questore - il quale ha presenziato a tutti gli interrogatori di tutti i testimoni. Alla fine ha emesso un provvedimento di fermo di polizia giudiziaria nei confronti del ragazzo. L'autopsia ha negato che ci sia stata una violenza sessuale: ci fa piacere perché così il ragazzo è stato rimesso in libertà». Mastrolitto esclude episodi di violenza: «Non credo possano essersi verificati, anche perché era presente quasi costantemente il magistrato». «Se, poi, c'era clima di intimidazione, o altro, perché non lo ha riferito al magistrato?». «Ora il ragazzo farebbe bene - afferma il questore Mastrolitto - a presentare una denuncia se ritiene che qualcuno abbia commesso reati. Del resto anche la polizia o il magistrato, possono fare una controdenuncia per calunnia». Sull'ipotesi dell'avvio di una indagine interna, il questore ha affermato: «L'indagine si comincia se si ha qualche elemento su qualcosa. Finora, e dopo aver parlato anche con il magistrato, non ho elementi per dire che i miei ragazzi, i miei agenti abbiano commesso illegalità», [m. e]
Persone citate: Angelo Scellini, Francesco Abate, Mastrolitto, Ugo Mastrolitto
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