I ribelli: marceremo su Kinshasa
l'Europa degli operai si ribella alla Renault ZAIRE Caduta un'altra città, in pericolo Lubumbashi, capoluogo del ricco Shaba I ribelli: marceremo su Kinshasa // capo dei «banyamulenge» a Kisangani conquistata KINSHASA. Dopo aver conquistato Kisangani, la terza città del Paese, il capo dei ribelli zairesi Laurent Kabila ha annunciato che «ora stiamo pensando di andare avanti fino a Kinshasa». In un incontro con i giornalisti a Goma, Kabila ha anche detto di voler visitare Kisangani dove ieri sera era atteso il suo aereo. Il leader dei tutsi «banyamulenge» ha tuttavia manifestato una sia pur minima disponibilità al dialogo affermando: «Daremo inizio al negoziato e poi durante i colloqui con la controparte forse arriveremo a un cessate il fuoco». Finora il capo dei ribelli ha sempre detto di voler trattare direttamente con il presidente Mobutu Sese Seko. I ribelli affermano di aver già conquistato Pweto, città alla frontiera con la Zambia, e di avere come prossimo obiettivo immediato la presa di Lubum¬ bashi, seconda città del Paese e capoluogo dello Shaba (ex Katanga), sede delle miniere di diamanti, rame e cobalto. A Kisangani i militari in fuga hanno saccheggiato tutto quello che c'era da saccheggiare e centinaia di abitanti terrorizzati sono scappati lungo il fiume Zaire. La città è stata abbandonata anche dagli operatori umanitari stranieri. Un centinaio di chilometri più a Sud circa 70.000 rifugiati sono ormai privi di qualsiasi forma di assistenza. Un appello al rispetto «dei corridoi umanitari e delle vite dei profughi e degli zairesi» è stato lanciato dai ministri degli Esteri dell'Unione europea riuniti a Apeldoorn, in Olanda. Intanto a Kinshasa circolano voci secondo cui sarebbe imminente un colpo di Stato militare. Ieri si è diffusa la notizia della rimozione dall'incarico del primo ministro Leon Kengo wa Dondo. Il governo ha finalmente ammesso che Kisangani è caduta in mano ai ribelli. Il portavoce presidenziale Kabuya Lumuma Sando ha annunciato che Mobutu non rientrerà in patria oggi come previsto, ma non ha spiegato per quale motivo il capo dello Stato ha deciso di rimanere in Francia, dove sta trascorrendo la convalescenza dopo un'operazione per cancro alla prostata. Kabuya non ha fatto riferimento alla data in cui il presidente potrebbe tornare a Kinshasa. L'unica cosa certa è che nella capitale zairese si susseguono le riunioni dei massimi dirigenti politici e militari. La situazione è in ogni caso molto tesa, come testimonia il fatto che le ambasciate occidentali hanno raccomandato ai cittadini stranieri di evitare di uscire, almeno di notte. [Agi-Ansa]
Persone citate: Dondo, Goma, Kabila, Laurent Kabila, Leon Kengo, Shaba, Shaba I
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