Il Papa «Cari fratelli abbandonate le armi» di Marco Tosatti

BRINDISI 1.651 BARI 278 LECCE 322 TARANT0 200 F0GGIA 100 PESCARA 200 ANC0NA 130 TERAM0 250 Da sistemare altri 685 Il Papa: «Cari fratelli abbandonate le armi» CITTA' DEL VATICANO. Il Papa ha rivolto un appello drammatico agli albanesi e all'Europa, dedicando alla crisi dell'Adriatico una larga parte della preghiera dell'Angelus. E quanto Giovanni Paolo II sia preoccupato, di quello che sta succedendo a Tirana e dintorni, lo si può capire non solo dai toni dell'intervento, e dalla sua lunghezza, ma anche dal fatto che l'ha collocato nella parte dell'Angelus di solito riservata alla trattazione di un tema religioso. «Carissimi fratelli e sorelle, ha detto Giovanni Paolo II a circa ventimila persone in Piazza San Pietro - vi invito ad implorare dal Signore la pace per l'Albania. La crisi che sta scuotendo quella nazione da poco uscita da un lungo periodo di inumana dittatura, si è estesa a tutto il territorio sprofondando quelle care popolazioni nell'insicurezza totale». Il Papa ha visitato l'Albania, per un giorno solo, il 25 aprile del 1993, poco dopo la caduta definitiva del regime comunista, e mentre stava giungendo al suo apice la crisi dell'ex Jugoslavia. Il Paese, poverissimo, accolse con grande entusiasmo il Papa. «Per il bene dell'Albania - ha proseguito ieri - chiedo a tutti coloro che hanno impugnato un'arma, che la vogliano deporre; la violenza distruttrice non è certo il mezzo adeguato per risolvere i problemi sociali. Al contrario, ciascuno si senta impegnato a collaborare nel rispetto delle persone e del diritto al ristabilimento della fiducia fra i cittadini e le loro autorità. Tutto ciò non può realizzarsi senza l'ordine pubblico». Fin qui l'appello agli albanesi; un appello che il Pontefice è sicuro di far giungere, oltre che per mezzo della «Radio vaticana», che ha un programma in Ungua, anche semplicemente tramite i canali televisivi italiani. Poi ha chiesto un intervento internazionale, senza però specificare di quale tipo. «Certo questi avvenimenti tragici interpellano l'Europa intera - ha detto -. Essa deve aiutare i governanti e il popolo albanese a costruire il loro Paese sulle basi della democrazia e del dialogo democratico e sociale». E ha terminato con il consueto affidamento alla Vergine Maria, chiamata «Nostra Signora del Buon Consiglio». «Interceda affinchè la forza delle armi non abbia il sopravvento sulla pace, e l'indifferenza non prevalga sulla solidarietà». Un accenno, quest'ultimo, che potrebbe riferirsi sia all'atteggiamento «politico» dell'Europa, nei confronti del regime albanese, e degli insorti; sia alla situazione di quanti cercano di fuggire dall'Albania in crisi. Marco Tosatti Il Papa ha rivolto ieri durante l'Angelus un drammatico appello agli albanesi e all'Europa

Persone citate: Giovanni Paolo Ii