Mod.730 istruzioni per l'uso

Quadro per quadro, spieghiamo quali notizie e quali dati devono essere riportati affinché sostituto d'imposta o Caaf possano poi calcolare le detrazioni spettanti e le imposte dovute Quadro per quadro, spieghiamo quali notizie e quali dati devono essere riportati affinché sostituto d'imposta o Caaf possano poi calcolare le detrazioni spettanti e le imposte dovute Mod.730, istruzioni per l'uso zioni, quali ad esempio la mancata coltivazione del fondo o la perdita del raccolto di almeno il 30% del prodotto, occorrerà procedere alla compilazione analitica dell'intero quadro A, utilizzando una riga per ogni terreno o gruppo di terreni individuati con la stessa partita catastale. Per ciascun gruppo occorrerà indicare i codici relativi al titolo di possesso, e quelli relativi ai casi particolari per i quali competono riduzioni di reddito. La rendita catastale da indicare nella prima colonna è quella risultante dai certificati catastali e cioè senza tener conto delle rivalutazioni applicabili per il '96 (pari al 55% per i redditi dominicali e al 45% per gli agrari). ...E DEI FABBRICATI Il reddito dei fabbricati deve essere dichiarato dai soggetti che possiedono a titolo di proprietà, usufrutto o altro diritto reale (ad esempio il diritto di abitazione del coniuge superstite o del coniuge separato), immobili siti nel territorio dello Stato, che sono o devono essere iscritti con attribuzione di rendita al «catasto edilizio urbano». Devono inoltre dichiarare il reddito dell'immobile i soci di cooperative edilizie (non a proprietà indivisa) anche se non ancora intestatari di mutui individuali, nonché gli assegnatari di alloggi a riscatto o con patto di futura vendita. Se sono intervenute variazioni rispetto a quanto dichiarato lo scorso anno e quindi non è possibile utilizzare il rigo B, per ciascun immobile occorrerà compilare una riga del quadro B. Se per uno stesso immobile nel corso dell'anno è variata la quota di possesso o il suo utilizzo occorrerà compilare più righi barrando l'apposita casella per evidenziare che si tratta dello stesso fabbricato. Per gli altri immobili vediamo in dettaglio quali dati indicare. Numero 1. Si deve indicare l'intera rendita catastale dell'immobile. Il valore è desumibile dai certificati catastali. Per gli immobili non ancora censiti occorrerà indicare una rendita presunta, de¬ I CODICI 1 ABITAZIONE PRINCIPALE 2 UNITA' A DISPOSIZIONE 3 UNITA' LOCATA 4 UNITA' LOCATA AD EQUO CANONE 5 PERTINENZE DELL'ABITAZIONE PRINCIPALE 9 UTILIZZI DIVERSI DAI PRECEDENTI sumendola da altre unità similari, e utilizzando le tariffe d'estimo in vigore nel Comune. Numero 2. Per ciascun immobile deve essere indicato il codice relativo all'utilizzo. Numero 3. Deve essere indicato il periodo di possesso dell'immobile espresso in giorni (per tutto l'anno si dovrà indicare 366). Numero 4. Va indicata la percentuale di possesso, indicando 100 quando vi è un solo proprietario. Numero 5. Deve essere utilizzata solo per gli immobili dati in locazione. In essa sarà indicato l'85% (75% per Venezia, Burano e Murano) del canone di locazione risultante dal contratto. Numero 6. Deve essere compilata solo in alcuni casi particolari nei quali sono applicabili riduzioni o esclusioni dal reddito: — fabbricati distrutti o inagibili a seguito di eventi sismici, ed esclusi per legge da imposizione (condizioni che devono essere certificate da parte del Comune) — unità immobiliari inagibili per le quali è stata richiesta all'Ute la revisione della rendita. DEDUZIONE PRIMA CASA Il reddito catastale di abitazione principale e relative pertinenze potrà essere «scontato» fino a 1 milione di lire; solo la parte eccedente sarà tassata. La deduzione deve essere rapportata al periodo dell'anno in cui si è verificata la destinazione e alla quota di possesso. La misura della detrazione non deve essere indicata in quanto sarà calcolata da chi liquida il 730 applicandola agli immobili per i quali sono stati indicati come utilizzo i codici 1 e 5. CONDOMINI Non deve essere dichiarato il reddito delle unità di proprietà condominiale, quali le portinerie o altri locali di servizio, se la quota di reddito attribuibile al singolo condomino non è superiore a lire 50.000. Non c'è esenzione se l'immobile è locato e per i negozi. Pagine a cura di: PAOLA PETRINO E CESARE RIETTO INDICARE 85% DEL CANON DI LOCAZIONE RELATIVO A PERIODO DI POSSESSO INDICARE L'INTERA RENDITA CATASTALE

Persone citate: Murano, Paola Petrino

Luoghi citati: Burano, Venezia