Killer dei sassi Mastarone resta in cella

Killer dei sassi Mastarone resta in cella Respinto il ricorso Killer dei sassi Mastarone resta in cella TORTONA. «Il quadro dei gravi indizi di colpevolezza non è mutato». Secondo il gip Massimo Gullino, che ha respinto l'istanza di scarcerazione, non regge l'alibi di Gianni Mastarone, il giovane indicato dai «pentiti» della banda del cavalcavia come l'autore del lancio della pietra che il 27 dicembre uccise Maria Letizia Berdini. Già il Tribunale della libertà di Torino aveva ritenuto attendibili le dichiarazioni di Loredana Vezzaro, Roberto Siringo e Sandro Furlan. Le nuove testimonianze prodotte dagli avvocati difensori, secondo le quali Mastarone il giorno del delitto era a Buronzo, nel Biellese, dove vive la sorella del giovane Simona, sono ritenute false dai magistrati. La donna e un suo vicino di casa che avevano raccontato di aver visto Gianni Mastarone quel giorno sono quindi finiti sotto inchiesta per favoreggiamento. [m. t. m.]

Persone citate: Gianni Mastarone, Gullino, Loredana Vezzaro, Maria Letizia Berdini, Mastarone, Roberto Siringo, Sandro Furlan

Luoghi citati: Torino